Buttafuori si diventa. Con un corso
L’attività diretta ad evitare che, nei locali pubblici, soprattutto le discoteche frequentate dai giovani, si verificassero episodi di violenza era, fino ad alcuni anni fa, ritenuta di non particolare rilevanza sociale tanto da indurre a qualificare coloro che la esercitavano con il dispregiativo termine di buttafuori. Il mutamento dei tempi, che ha consentito di abbandonare tale restrittiva valutazione, ha indotto il legislatore ad introdurre una specifica disciplina della materia. Il Ministero dell’Interno, con decreto 6 ottobre 2009, in esecuzione di quanto disposto dalla legge n. 94/2009, ha, infatti, determinato i requisiti per poter essere iscritti nell’elenco prefettizio del personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi. Possono iscriversi nell’elenco coloro che hanno età superiore a 18 anni, diploma di scuola inferiore, buona salute fisica e mentale, assenza di daltonismo, assenza di uso di alcool e stupefacenti, capacità di espressione visiva, di udito e di olfatto ed assenza di elementi psicopatologici, anche pregressi, attestati da certificazione medica delle autorità sanitarie pubbliche, non sono stati condannati né sottoposti a misure di prevenzione. L’iscrizione è, altresì, condizionata al superamento di uno specifico corso di formazione che verte sulla materia dell’ordine e della sicurezza pubblica, sui compiti delle Forze di polizia e delle polizie locali, sulle disposizioni di legge e regolamentari che disciplinano le attività di intrattenimento di pubblico spettacolo e di pubblico esercizio, sulla conoscenza delle disposizioni in materia di prevenzione degli incendi, di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di nozioni di primo soccorso sanitario. Il corso deve anche servire a valutare se coloro che intendono iscriversi nell’elenco hanno capacità di concentrazione, di autocontrollo e di contatto con il pubblico, capacità di adeguata comunicazione verbale, consapevolezza del proprio ruolo professionale, orientamento al servizio e alla comunicazione anche in relazione alla presenza di persone diversamente abili. Gli addetti al servizio di controllo, che non possono portare armi, né oggetti atti a offendere e qualunque altro strumento di coazione fisica, hanno il compito di porre in essere tutte quelle iniziative atte a garantire il regolare svolgimento delle attività di intrattenimento sia controllando il possesso dei titoli di accesso al locale che impedendo l’introduzione di sostanze illecite, di oggetti proibiti o di materiale che possa essere pericoloso per la pubblica incolumità o la salute delle persone. |
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operaio ritengo che sia giusto dare una qualifica anche a questo settore.Io sarei interessato a prendere la qualifica di buttafuori e assistene alla sicurezza in manifestazioni. A chi mi devo rivolgere per avere informazioni precise per come fare a conseguire il corso.
Buttafuori Gli operatori non sono molto tutelati. Non lo trovo giusto……… in effetti se vieni aggredito mentree svolgi il tuo lavoro atto alla sicurezza di terzi, è giusto che tu sia tutelato da normative! Guadagnare 50 $ a sera per rischiare la vita non mi sembra ne valga la pena!