Caccia all’inglese: accoltellati e feriti «Ma saremo comunque allo stadio»
«Caccia all’inglese» nella notte a Napoli a poche ore dalla partita di Europa League tra Napoli e Liverpool. Tre tifosi del Liverpool sono infatti stati feriti nel corso di due aggressioni nel centro storico; due sono stati accoltellati e un terzo colpito alla testa. I tre sono finiti in ospedale, ma non in pericolo di vita. Tre persone sono state fermate.
AL CENTRO DI NAPOLI– I primi due tifosi dei «Reds» sono stati aggrediti all’una, lungo corso Umberto, da una decina di giovani armati di bastoni e coltelli. I malcapitati, Ian Lee Friar, di 44 anni, guardia carceraria e Alexander Philip Phillips, di 53 anni, sono stati entrambi giudicati guaribili in 10 giorni dai sanitari dell’ospedale Loreto Mare dove sono stati portati dopo l’aggressione. Hanno riportato, rispettivamente, una ferita lacero contusa al cranio e ferite da punta e taglio al gluteo sinistro, coscia destra e regione occipitale. Per Phillips si è reso necessario il ricovero mentre Friar è stato dimesso.
Il secondo episodio è invece accaduto a via Mezzocannone: Luke Davide Watson, di 27 anni, tifoso del Liverpool, è stato aggredito da un gruppo di giovani armati di coltello. Portato all’ospedale «Loreto Mare» i sanitari gli hanno riscontrato una ferita da taglio alla coscia destra e un’altra alla testa guaribili in 12 giorni.
«GRAZIE AGENTI» – «La cosa più bella di Napoli siete voi»., ha detto a una poliziotta uno dei due tifosi feriti. Il gruppetto, tutta gente pacifica, era composto da padre, figlio, zio e un amico. I quattro tutti di Liverpool erano arrivati in mattinata per assistere in serata alla partita Napoli-Liverpool. Gli inglesi erano appena usciti da un bar intorno alle 4 dove avevano preso un caffè quando si sono trovati alle loro spalle oltre 20 tifosi del Napoli armati di bastoni e spranghe. I quattro si sono dati alla fuga e hanno trovato riparo in un albergo di pazza Garibaldi ma due di loro sono stati raggiunti e bastonati. Proprio in quel momento una volante dell’ufficio di prevenzione generale della questura diretto dal vicequestore Sara Amato che stava svolgendo un servizio di controllo del territorio ha incrociato i delinquenti e ne hanno bloccati e poi arrestati tre. La condizione dei feriti non è assolutamente grave e la loro intenzione è di assistere, comunque, alla partita.
SASSAIOLA A MEZZOCANNONE – Altra brutta avventura è stata quella di quindici turisti inglesi fatti oggetto di un lancio di sassi, nella notte a Napoli, mentre stavano cenando in un ristorante del centro. I turisti erano a tavola all’interno di un ristorante di via Mezzocannone quando sono stati raggiunti da sassi e bottiglie lanciati da un gruppo di giovani vestiti di nero che erano all’esterno del locale. Un turista è stato colpito e ferito. Portato all’ospedale «Incurabili» è stato giudicato guaribile in sette giorni.
FERITO IL RISTORATORE – Il proprietario del ristorante di via Mezzocannone, Luigi Trinchese, 30enne, è rimasto anch’egli ferito durante il tentativo di assalto alla comitiva di inglesi. Era intervenuto per difendere i suoi clienti ed è stato assalito: è stato ferito al volto.
GLI ARRESTATI – Marco Marzano, 28 anni, e Mirko Fiorentino, 25 anni di Napoli, e Gerardo Lucio, 48 anni, della provincia di Avellino, sono i tre arrestati questa notte a Napoli. I primi due sono pregiudicati. Sono ritenuti i responsabili dell’aggressione a piazza Principe Umberto, nei pressi di piazza Garibaldi, ai danni di una famiglia di supporters del Liverpool, giunta ieri pomeriggio in città per assistere al match di Europa League. Padre e tre figli sono stati aggrediti da un gruppo di violenti armati di bastoni mentre raggiungevano l’albergo, nei pressi della stazione centrale.
MILLE SUPPORTERS ATTESI NEL POMERIGGIO – Sono attesi ancora 1.000 supporters del Liverpool: giungeranno a Napoli dalle prime ore del pomeriggio e si uniranno ai 200 già in città da ieri. La Digos conferma: è concreto il rischio di incidenti al San Paolo. La situazione è tesa: le forze dell’ordine saranno presenti in massa a Fuorigrotta, almeno 400 gli agenti impegnati per l’ordine pubblico nella zona occidentale. La contemporanea necessità di fronteggiare l’emergenza – discarica a Terzigno rende la giornata di oggi delicatissima: più di mille divise in totale sono state mobilitate sui due fronti. La Digos di Napoli, attraverso il capo Filippo Bonfiglio, ha spiegato che la zona dello stadio è considerata sicura, poichè l’area di prefiltraggio è particolarmente ampia e verrà tenuta sotto controllo dai 400 poliziotti destinati a garantire che le tifoserie del Napoli e del Liverpool non entrino in contatto.
PERICOLO INCIDENTI NEI DINTORNI DELLO STADIO – Dunque, la strategia sarà quella di accompagnare il più rapidamente possibile i tifosi inglesi a Fuorigrotta, man mano che giungeranno in città. I vertici delle forze dell’ordine confermano anche quelle che sono le informazioni giunte dalle “voci di dentro” della tifoseria violenta: gli agguati ai danni dei supporters inglesi non sono sporadici ma frutto di un piano preordinato. Non a caso gli “agguati” sono scattati ieri notte dopo le 23, quando c’era la certezza assoluta di intercettare gruppetti di tifosi britannici all’uscita dei vari ristoranti del centro.