Calcio. 1000 euro di risarcimento per ciascun tifoso
PARTITE A PORTE CHIUSE : FIGC E SOCIETA’ SPORTIVE DEVONO RESTITUIRE AI TIFOSI LA PARTE DI ABBONAMENTI ALLO STADIO NON USUFRUITI E RISARCIRE TUTTI I DANNI PROVOCATI PATROMONIALI E PERSONALI CIRCA 1000,00 euro per ogni tifoso |
NOICONSUMATORI.IT DENUNCIA: LA RESPONSABILITA’ DEL BLOCCO DEGLI IMPIANTI PER VIOLAZIONI DI NORME DI LEGGE E STRUTTUTRE NON A NORMA E’ SOLO DELLA FIGC, SOCIETA’ E DEI COMUNI PROPRIETARI DEGLI STADI |
I TIFOSI ABBONATI NON DEVONO ESSERE COSTRETTI A FARE CAUSA PER RIAVERE I SOLDI. SE NON SARANNO RESTITUITI IMMEDIATAMENTE I RIMBORSI, I RESPONSABILI PAGHERANNO ANNCHE I DANNI E SI PRESENTERA’ DENUNCE PER APPROPRIAZIONE INDEBITA |
I tifosi che hanno stipulato contratti di abbonamenti allo stadio per seguire la propria squadra del cuore, e che adesso non potranno più accedere agli impianti a causa del regime di “porte chiuse” col quale si disputeranno gli incontri di calcio, hanno diritto al rimborso della parte di abbonamento non usufruito, oltre al risarcimento di tutti i danni provocati da negligenze ed omissioni di terzi e istituzioni , come dichiara in una nota l’avv. Angelo Pisani, che chiama in causa direttamente le società sportive, la FIGC e gli organi che già prima avrebbero dovuto pretendere il rispetto delle norme di sicurezza degli stadi. “La responsabilità della chiusura degli stadi è solo delle società e delal stesas FIGC che ha autorizzato le partite in tali stadi, pur non avendo provveduto ad ottemperare con tempestività e rigore alla normativa vigente – afferma il Presidente di Noiconsumatori.it Avv. Angelo Pisani – Per evitare milioni di cause le stesse società che hanno incassato gli introiti derivanti dagli abbonamenti allo stadio, devono restituire automaticamente ai tifosi la parte di abbonamento non usufruito dai titolari, corrispondente al numero di partite che verranno disputate a porte chiuse. Essendo gli abbonamenti nominativi, non serve una specifica richiesta di indennizzo da parte del titolare, ma devono essere le stesse società a reperire i tifosi e rimborsarli. Se ciò non avverrà – conclude Pisani – denunceremo le società calcistiche per appropriazione indebita a danno dei tifosi abbonati avviandouna serie di cause dinanzi al Giudice di pace da parte dei singoli abbonati”. |