Camera, tagli per 8,5 milioni tra indennità e segreteria
Roma, 2 apr. (LaPresse) – Un risparmio annuale di 8,5 milioni di euro in virtù dei tagli alle indennità di carica dei deputati con doppio incarico (circa una settantina) e alle spese di segreteria e all’abolizione delle spese di rappresentanza individuali. E’ quanto ha deciso all’unanimità l’ufficio di presidenza della camera dei deputati. In particolare si otterrà un risparmio annuo di 4,3 milioni di euro tagliando del 25% le spese per il personale di segreteria. Un milione di euro verrà poi risparmiato grazie alla riduzione del 30% dell’indennità di carica (già decurtata del 10% un anno fa). Aboliti, infine, i fondi per le spese di rappresentanza individuale che verrà messa in carico allo stanziamento generale per il cerimoniale, a sua volta ridotto del 50% (per un risparmio per 250 mila euro). Tagliati dall’ufficio di presidenza di oggi, quindi, 5 milioni 550mila euro ai quali si aggiungeranno i tre milioni che verranno tagliati al contributo unico ai gruppi parlamentari. Sul passaggio dai 35,1 milioni messi a bilancio a 32 milione c’è infatti un accordo unanime tra i vari gruppi parlamentari, anche se le modalità di decurtazione e le problematiche che riguardano gli allegati ‘a’ e ‘b’ relativi ai dipendenti verranno discusse nell’ufficio di presidenza convocato per giovedì alle 11. Ancora da affrontare, infine, il capitolo che riguarda i tagli per i deputati ‘semplici’ che costituirà la più grande voce di risparmio. Le modalità di decurtazione, ha deciso l’ufficio di presidenza di Montecitorio, verranno decise di concerto con il Senato.