‘Campagna Amica’: prodotti agroalimentari garantiti ‘Made in Italy’
Basta con il falso ‘Made in Italy’ per gli alimenti! Nasce ”Campagna Amica”, una rete di ventimila mercati degli agricoltori dove
poter acquistare prodotti di origine italiana. Gli altri vantaggi dell’iniziativa riguardano il giusto controllo dei prezzi e la sicurezza alimentare del consumatore. Ad annunciarlo è stato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, alla
Convention ”Stop a inganni e speculazioni. Nasce la filiera agricola
tutta italiana”.
Ad assistere alla presentazione della ”Campagna Amica” ci sono stati il premier
Silvio Berlusconi, il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio
Scajola e il Ministro per le Politiche Agricole Luca Zaia. 15mila
sono stati i rappresentanti degli agricoltori e delle cooperative italiane della
Coldiretti, i quali hanno approvato un manifesto che riportiamo:
“Noi imprenditori dell’agricoltura italiana nelle sue forme singole e associate – imprese, cooperative, consorzi, associazioni che si riconoscono nel progetto di Coldiretti – considerando che:
- la
storia e l’evoluzione del nostro Paese e dei suoi territori appaiono
indissolubilmente legati al ruolo dell’Agricoltura e di chi opera nel
mondo agricolo; - l’agricoltura e il cibo italiano per purezza ed
unicità rappresentano un contributo fondamentale alla ricchezza, alla
salute e alla qualità della vita di tutti i nostri concittadini; - la
promozione e la ricchezza dell’immagine italiana nel mondo sono per
molti versi il frutto della varietà e della distintività dei nostri
prodotti agricoli e alimentari; - l’agricoltura – per le sfide
che il Pianeta deve affrontare in termini di sicurezza, fabbisogno
alimentare e sostenibilità ambientale – ha riassunto una posizione
centrale; siamo fermamente consapevoli di come, a dispetto di
un ruolo così significativo per il Paese, il peso e il riconoscimento
economico e sociale dei produttori lungo la filiera agricola si siano
progressivamente attenuati.
Ciò si rivela iniquo nei confronti di chi si colloca agli estremi della filiera:
ingiusta,
quindi, la remunerazione e la considerazione per i produttori agricoli,
insufficiente la trasparenza a tutela dei consumatori.
Riformare dal profondo questa situazione diventa un dovere.
La missione che ci diamo per l’immediato futuro è quella di ‘fondare
una filiera agricola, tutta italiana, riconoscibile perché porta la
firma degli agricoltori italiani’.
Ci impegniamo, quindi:
- come
imprenditori a rafforzare con i cittadini un patto di crescita fondato
sulla qualità, sulla sicurezza, sulla conservazione della bellezza dei
luoghi, anche attraverso l’adesione ai valori della Fondazione Campagna
Amica quale luogo di dialogo proficuo con segmenti sempre più vasti
della società italiana; - come imprenditori tutti a costituire
una filiera agroalimentare fondata sui valori dell’identità, della
trasparenza, della efficienza e della sostenibilità; - come
cooperative e consorzi già impegnati nella costituzione di filiere
agroalimentari che traggono nutrimento e forza dai territori italiani e
dalla ‘firma’ dei produttori, ad alzarne significativamente l’efficacia
e l’efficienza, aggregandone le forze e facendone un potente strumento
di economicità, nella qualità e ricchezza dei prodotti e dei servizi; - come
“Mercati di Campagna Amica” a promuovere l’estensione capillare dei
mercati degli agricoltori e di ogni formula di vendita diretta, quale
momento di valorizzazione della firma dei produttori e di risposta alla
crescente domanda di cibo veramente italiano e genuino.
Tutto ciò avrà come naturale conseguenza la creazione di un nuovo modello agro-alimentare, fondato dai produttori stessi che offra:
- una giusta remunerazione a chi produce,
- un giusto prezzo e una effettiva garanzia di qualità e di trasparenza dei cibi,
- la valorizzazione dei primati e delle distintività dei nostri territori e di chi vi abita e lavora,
- un accrescimento del patrimonio complessivo del nostro Paese.
Molto è nelle mani dei governi e degli uomini politici,
ma molto dipende da noi. Agricoltori, famiglie, cittadini, insieme
possiamo fare tanto: lo dobbiamo ai nostri figli. Questo è il nostro
progetto per il Paese. Al raggiungimento di questi obiettivi diamo la
nostra solenne adesione”.