CAMPANIA INVASA DA PRETESE DI PAGAMENTO PER CARTELLE PAZZE
Non si riescono a contare le lettere inviate con posta prioritaria e senza alcuna certezza di recapito dalla società EquitaliaPolis-Gestline a centinaia di migliaia di indifesi contribuenti, cui pena procedure esecutive di ogni genere e senza alcuna possibilità di difendersi viene richiesto i pagamento di svariate cartelle esattoriali, denuncia in una nota l’Avv. Angelo Pisani presidente di Noiconsumatori.it il movimento che difende le vittime della società di riscossione e che già 300 volte a ottenuto la condanna della Gestline in Tribunale per illegittime pretese ed esecuzioni. Sono oltre un milione le lettere inviate dall’Agente di riscossione tributi che tra l’altro pretende pagamenti di ogni genere, un vera e propria ondata di intimazioni di pagamento, relative anche a cartelle pazze per multe, tributi, crediti privati, canoni e tasse auto palesemente prescritti, nulli, mai notificati, gia pagati, oggetto di sgravi o sentenze, inviate sotto forma di “sollecito pagamento della GESTline”, con inammissibili ed ingiustificate minacce di azioni esecutive quali :
I) iscrizione ipoteca nei registri immobiliari ed espropriazione immobiliare;
II) iscrizione di fermo amministrativo su veicolo o altri beni mobili
III) pignoramento presso terzi di stipendi, pensioni, provvigioni etcc presso banche e datori di lavoro;
IV) accesso alla sede/abitazione per la ricerca, il pignoramento e l’asporto di beni per la successiva vendita,
spesso per debiti presunti e fantasiosi non specificati e comprendenti anche spese illegittime quando i solleciti s’inviano con posta semplice .
Un vero terremoto finanziario si sta abbattendo sulle teste di ignari contribuenti campani, che già faticano ad arrivare alla fine del mese a causa del caro vita e dello scandalo dei mutui variabili, da parte della solita GESTLine ora Equitalia Polis che, per preparare un altro pseudo tesoretto alla casta della politica e far quadrare i propri bilanci prosegue indisturbata nel suo discutibile operato, dimenticando norme sulla trasparenza, correttezza e buona fede ed ignorando lo Statuto dei diritti dei Contribuenti, ottenendo così anche pagamenti non dovuti per importi addirittura già versati oppure oggetto di sentenze o di sgravio, per non parlare di quelli prescritti o mai notificati.
‘Dopo le azioni giudiziarie del movimento NOI Consumatori, che ha ottenuto numerose condanne della stessa GESTLINE al risarcimento del danno esistenziale e personale provocato ad alcuni cittadini vittime di cartelle pazze, afferma l’Avv.Angelo Pisani, ancora una volta diffidiamo il Concessionario della Riscossione ad attenersi alla normativa vigente ed a non proseguire nell’invio di tali cartelle pazze e nella minaccia di ipoteche, pignoramenti e fermi dei veicoli che terrorizzano i contribuenti e violano il loro diritto di difesa ‘.
Il movimento Noi Consumatori, invita tutte le vittime della solita persecuzione ed i contribuenti italiani che vengono raggiunti da cartelle pazze a denunciare l’accaduto alle Autorità competenti ed a chiedere alla magistratura la condanna della concessionaria tributi per ottenere il risarcimento dei danni personali e patrimoniali subiti, avvalendosi, nel caso, del modulo scaricabile gratuitamente dal sito Internet www.noiconsumatori.it dove è pubblicata una sezione speciale dedicata alle ipoteche e fermi con tutta la documentazione necessaria per far valere i propri diritti. L’avv. Pisani, quindi, invoca l’ intervento preventivo della Procura della Corte dei Conti e della Procura della Repubblica di Napoli, promuovendo una raccolta di firme per la richiesta d’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulla scandalosa persecuzione dei cittadini e per una proposta di legge popolare di modifica della normativa sulla riscossione.
Intanto ricorda Pisani la Corte di Cassazione con una sentenza che restituisce almeno il diritto di difesa al contribuente ha smentito le tesi di alcuni giudici del Tribunale e del giudice di Pace di Napoli, che rigettavano i ricorsi dei contribuenti contro cartelle pazze e preavvisi di pagamento per presunta carenza d’interesse ad agire addirittura condannandoli al pagamento delle spese di lite in favore del concessionario, permettendo di opporre quest’altra valanga di solleciti e cartelle pazze .
Con la sentenza n. 5590/08 la Cassazione accoglie la richiesta di tutela del
diritto di difesa del contribuente, al fine di garantire al destinatario di una illegittima pretesa di pagamento, l’esercizio del diritto di difesa e di recuperare il momento di garanzia giurisdizionale del quale, a causa dell’omessa notifica della cartella esattoriale non ne abbia avuto la possibilita’ di
avvalersene”.