Campania, maglia nera per i sinistri stradali: l’Ina ha già annullato 2000 polizze

Molte compagnie stanno mollando la Campania, maglia nera per i sinistri stradali. A darsela a gambe sono le compagnie assicurative. Un esodo non indolore. Infatti molti assicurati stanno ricevendo, tramite posta semplice, dalle compagnie, la disdetta della polizza assicurativa. Appreso ciò, gli assicurati devono riassicurarsi: quanto costa farlo? Almeno il triplo, perché cadono tutti i benefit che la compagnia elargisce agli assicurati storici. Tipo: da 600 euro il premio può schizzare, minimo, a 1500 euro annuali. Questo andazzo sta  coinvolgendo anche tanti assicurati del gigante Ina Assitalia del gruppo Generali. L’azienda però smentisce su tutta la linea l’ipotesi di «punizione» nei confronti dei campani. Eppure, a quanto pare, ad ottobre le polizze disdettate sono già duemila. Ipotesi suffragata anche dall’esistenza una circolare interna in cui si fa riferimento al mancato guadagno degli ultimi anni e alla conseguente campagna di disdette nelle agenzie campane, pugliesi e calabresi con profitti inferiori al 30%, anche per i virtuosi.

«Disdette non svincolate dai curricula». In merito, Ina Assitalia replica con fermezza: «Non è vero che le disdette siano svincolate dai curricula degli assicurati e non è vero che a Napoli vi sia un intervento differente per il solo elemento geografico». Inoltre, si puntualizza che «non è vero che gli assicurati che non causano incidenti si siano trovati tutti senza copertura perché la compagnia ha sempre onorato l’obbligo». Il problema però, gira e rigira, riguarda il costo delle polizze, che diventa proibitivo in caso di disdetta e azzeramento delle condizioni di favore maturate negli anni. Di fronte ad un notevole aumento del premio l’utente campano si trova al bivio. O cambia compagnia oppure, visto che ovunque i prezzi sono salati, non si assicura più. Innescando un vero e proprio allarme sociale per moltissime famiglie. Altro effetto a cascata: l’impennata di risarcimenti del Fondo vittime della strada per quanti vengono tamponati da vetture sprovviste, guarda un po’, di tagliando assicurativo. Per non parlare delle frodi visto anche l’aumento di sequestri dei bollini falsi. Tanto che la stessa Ina lamenta, senza citare Napoli, «i gravi fenomeni fraudolenti particolarmente intensi in alcune aree del paese».