Campania penultima in Italia per qualità dei servizi sanitari
del sistema sanitario, che vanno dalla durata dei ricoveri alla lotta alle malattie
infettive, dalla copertura delle vaccinazioni alla qualità dell’assistenza
domiciliare. Sulla base dei diversi servizi offerti viene assegnato un punteggio e stilata la relativa classifica, regione per regione.
Maglia nera, quasi nerissima, per la Campania, che nella classifica relativa al 2014, resa nota in queste ore dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin (nella foto), si piazza al penultimo posto. Ultima è la Calabria, prima in assoluto la Toscana, seguita da Emilia Romagna, Piemonte e Liguria.
«Questi dati – taglia corto Angelo Pisani, presidente di NOI CONSUMATORI – confermano le denunce che da anni portiamo avanti sul sistema diffuso di inefficienze e corruzione che caratterizzano la vita politico-amministrativa di tante strutture sanitarie al Sud, costringendo i pazienti sempre più spesso ad emigrare se intendono trovare cure adeguate. Una situazione che – rincara la dose Pisani – aggrava i bilanci delle aziende sanitarie campane e soprattutto danneggia il lavoro di tanti medici ed operatori sanitari preparati e onesti, che non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi del Centro Nord, rispetto ai quali, anzi, sono costretti ad operare senza le necessarie strutture, spingendosi talvolta fino ad atti di vero e proprio eroismo».
«Al danno si aggiunge poi la beffa – conclude Pisani – se consideriamo che i cittadini della Campania pagano tuttora ticket fra i più alti d’Italia, tanto che spesso in molti nuclei familiari la voce delle spese sanitarie è stata tagliata di netto, per l’impossibilità di far fronte a tariffe così elevate».