Campania, sequestro impianti per l’immissione di fumi e per smaltimento irregolare di rifiuti speciali e pericolosi
Sequestri e denunce in Campania durante controlli
finalizzati alla lotta contro i reati in materia ambientale. Nel
salernitano, i carabinieri hanno compiuto verifiche su tredici
depuratori, quattro impianti con immissione di fumi in atmosfera e in
una ventina di casi per smaltimento di rifiuti. Tre i sequestri
effettuati, di cui uno per un impianto di frantumazione inerti e
produzione di calcestruzzo senza autorizzazione ad immettere fumi in
atmosfera; sono diciotto le persone complessivamente segnalate alla
procura della repubblica di Vallo della Lucania.
I militari del Noe di Napoli (il nucleo antisofisticazione dei
carabinieri) hanno invece denunciato due imprenditori, uno a Casandrino
e uno ad Arzano, nell’hinterland napoletano, sequestrando impianti
sempre per l’immissione di fumi e per smaltimento irregolare di rifiuti
speciali e pericolosi. Quelli del Noe di Caserta, infine, hanno
sequestrato l’impianto di una ditta per il recupero di materiale
ferroso e denunciato il legale rappresentante.