Campania tra gli ultimi posti in ‘qualsiasi’ settore
Penultima in tema di lavoro e sicurezza,
terzultima tra ambiente, istruzione e salute. E ancora, diciassettesima
nel welfare, sedicesima nella giustizia e tredicesima nella
competitività. Insomma, nella top ten delle regioni d’Italia stilata
dai tecnici del Forum per la pubblica amministrazione per la Campania
posto non ce n’è. In nessun settore. In costante ritardo, sempre meno
apprezzata dagli stessi utenti, la Campania staziona stabilmente nelle
ultime posizioni della speciale graduatoria che, per la prima volta,
misura i servizi pubblici burocratici dal punto di vista dei cittadini.
In compagnia delle altre regioni del Mezzogiorno, anche loro relegate
in coda. Tra tutte, però, solo in due non fanno mai capolino nei primi
dieci posti degli otto comparti analizzati: Campania e Calabria, segno
del grande disamore degli utenti verso una pubblica amministrazione
troppo spesso lenta e inefficiente.
Così, con il tasso di
disoccupazione in drammatica crescita, il giudizio dei cittadini della
Campania sulle politiche per il lavoro regionali è assolutamente
negativo, poco più della metà della media nazionale, un terzo appena
rispetto al Trentino Alto Adige capolista. Peggio c’è solo la Sicilia,
che però sorpassa la Campania in tema di sicurezza. Se la Lombardia è
la regione in cui la pubblica amministrazione riesce a garantire meglio
il bisogno di sicurezza dei cittadini, a sorpresa in coda alla
classifica c’è il Molise. Penultima la Campania, superata anche dalla
Calabria (quattordicesima) e dalla Puglia (settima).
Graduatoria
amara anche in tema di ambiente, istruzione e salute. In tutti e tre i
settori, infatti, la Campania non va oltre il diciottesimo posto,
penalizzata rispettivamente dalla crisi dei rifiuti, dalla scarsa
alfabetizzazione informatica degli istituti scolastici e dalla
insufficiente continuità assistenziale.
Parziale, ma magrissima
consolazione, il fatto che in tutte e tre le classifiche dietro la
Campania ci sia la Sicilia, forse la peggiore tra le regioni del
Mezzogiorno fatta eccezione per l’exploit in tema di giustizia, dove la
valutazione positiva dei siciliani ha portato l’isola al decimo posto,
nella top ten. I tempi lunghi, a volte lunghissimi, della giustizia
civile spingono invece la Campania al sedicesimo posto, dietro alla
Puglia ma davanti al Lazio e alla Calabria. «Cugini» del Sud preceduti
anche nelle graduatorie su welfare e competitività, dove la Campania
(tredicesima) registra la sua miglior performance – sia pure sempre al
di sotto della media nazionale – grazie ai giudizi positivi relativi
alla capacità di innovazione.