Campi Flegrei, una relazione tecnica per dare il via alle trivellazioni
Nei giorni scorsi il sindaco Iervolino aveva detto: «Senza la certezza che non ci sono pericoli non si trivella da nessuna parte», sottolineando così la necessità di attendere risposte sicure sull’eventuale pericolosità delle trivellazioni nell’area dei Campi Flegrei prima di dare il via libera agli esperti. La Iervolino si diceva «preoccupata» dal progetto di trivellazione dei Campi Flegrei perchè «quando si va a “sfruculiare” un terreno vulcanico bisogna assicurarsi che non succeda nulla; per questo ho chiesto a Bertolaso di approfondire la situazione». «Dopo il summit a Roma – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il capogruppo alla Municipalità Roberto Russo – riteniamo ancora fondamentale avere la certezza matematica che non sussiste nessun rischio per la popolazione e per il territorio. Una relazione tecnica di alto profilo ci sembra la strada migliore. Altrimenti non si potrà realizzare nessun buco. Intanto martedì alle 17 ci sarà un incontro pubblico con la cittadinanza e gli scienziati promotori del progetto». Sarà una relazione tecnica a fare il punto sul progetto dell’Ingv di trivellazione nell’area dei campi Flegrei. È il risultato di una riunione convocata dal Dipartimento della Protezione civile. La relazione tecnica, supportata dalle analisi e dai pareri dei rappresentanti delle università e dei centri di ricerca sia italiani che esteri coinvolti nel «Campi Flegrei Deep Drilling Project», darà un ulteriore elemento di conoscenza delle attività di trivellazione nella zona dei campi flegrei programmata dai ricercatori dell’Ingv – Osservatorio Vesuviano. Ciò, spiega il Dipartimento, «quanto è stato richiesto, anche in relazione al dibattito che si è aperto sulla sicurezza delle operazioni di trivellazione previste dal progetto, per completare il quadro informativo sugli studi e sulle attività che l’Ingv ha in programma nella zona dei campi flegrei». La relazione, osserva la Protezione civile, «rappresenta un ulteriore fondamentale e definitivo passaggio, dopo la riunione indetta e presieduta a Roma dal capo del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, cui hanno preso parte, tra gli altri, l’Assessore alla Protezione Civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza, rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico e del Comune di Napoli, e il Direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Marcello Martini».