Cancellieri visita scuola Scampia: ‘Pensiamo a più militari’
“Stiamo pensando ad intensificare la presenza dei militari”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, parlando con i giornalisti all’uscita dalla scuola ‘Eugenio Montale’ di Scampia. Rispondendo alle domande dei giornalisti, il ministro Cancellieri ha detto che per Scampia “c’é già un impegno straordinario da diversi mesi. Continueremo con questo impegno”.
Cancellieri ha fatto visita alla scuola materna del rione Scampia a Napoli dove due giorni fa è stato ucciso Luigi Lucenti, 50 anni, da sicari della camorra. Cancellieri è stata accolta dal prefetto Francesco Musolino, dal questore Luigi Merolla e dai vertici della forze dell’ordine. Il ministro, accompagnato dal sottosegretario all’Istruzione, Marco Rossi Doria, ha incontrato anche una delegazione di mamme dei bambini dell’asilo.
A SCAMPIA RABBIA E SCUOLE SEMIDESERTE – Rabbia, preoccupazione, molte assenze a scuola e la richiesta generale di “più polizia nel quartiere”: le madri di Scampia vivono così l’ ultimo omicidio della nuova faida di camorra che mercoledì ha segnato una nuova vittima, Luigi Lucenti, 50 anni, ucciso con tre colpi di pistola nel cortile della scuola materna “Eugenio Montale”. Molte le assenze tra i banchi dell’asilo: si è sfiorato il 90% alla “Montale”, il 30% alla materna comunale, a poca distanza dall’ altro istituto.
Nella sede della Municipalità di Scampia i dirigenti di quattro istituti scolastici e diverse madri ieri hanno partecipato a una riunione con il presidente Angelo Pisani. La richiesta al Ministro degli Interni, al Comune di Napoli ed alla Regione è quella di un presidio costante di Polizia e vigili urbani, davanti a scuole, chiese, e stazioni della Metro del quartiere e l’installazione di telecamere per la videosorveglianza. Ieri mattina l’ uscita da scuola dei bambini è stata “blindata” anche all’elementare di via Fratelli Cervi, dove si sono presentate, a volte accompagnate da mariti e fratelli, un centinaio di madri. Sottovoce i commenti e i racconti sull’ agguato, nel quale è stato ucciso un piccolo spacciatore, ritenuto un uomo del gruppo Abbinante, una delle componenti degli “scissionisti”. Un bambino – racconta una mamma – vedendo la scuola circondata dai carabinieri, ha pensato che avessero arrestato Babbo Natale. Un altro bambino, che aveva sentito i colpi di pistola dei sicari, ha ritenuto che fosse esplosa una bombola di gas. Se lo raccontano tra loro due madri all’ uscita di scuola. “Mio figlio mi ha chiesto perché c’era tanta Polizia. Qualcuno gli aveva detto che Babbo Natale era stato arrestato per aver tentato di portare in anticipo i regali”, racconta. “A mio figlio – aggiunge un’altra – hanno detto che era scoppiata una bombola di gas”. Ai bambini, comunque, lo spettacolo orribile della morte è stato risparmiato. Nessuno di loro ha visto il corpo del pregiudicato Luigi Lucenti a terra. Dopo il delitto, i piccoli sono stati fatti uscire da un altro lato dell’edificio della scuola.
Sul fronte delle indagini, Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza hanno continuato controlli e perquisizioni. L’ agguato contro Lucenti sarebbe stata la risposta del gruppo della Vannella Grassi all’ omicidio del boss emergente Mirko Rossi, 21 anni, compiuto due giorni fa a Napoli. Da giugno ad oggi sono più di una dozzina i morti provocati dalla nuova faida di Scampia, mentre nel resto della Campania si continua a morire di criminalità. L’ultimo omicidio è avvenuto oggi a Calvizzano (Napoli) dove, davanti a una pizzeria, Luigi Felaco, di 40 anni, ritenuto appartenente al clan dei Polverino, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco da killer che subito dopo si sono dileguati.