Canone RAI anche se non hai il decoder. Pisani “È assurdo!”
Un regio decreto di re Emanuele III del 1938 ha stabilito l’obbligo
del pagamento del canone RAI anche qualora l’apparecchio sia inutilizzabile o si
trovi in una zona dove, per colpa della Rai, non si ricevono i suoi
canali. “A nostro parere il pagamento ‘forzato’ del canone RAI ci sembra a dir poco una rapina”.
È quanto dichiarato dall’avvocato Angelo Pisani,
Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it
“Infatti – aggiunge Pisani -, l’unico modo per non pagare il canone, sarebbe stato quello di buttare o regalare il televisore entro il 31 dicembre dell’anno appena passato, certificando il tutto con una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. A pagare le conseguenze di questo decreto sono al solito i contribuenti, tra cui utenti disagiati che non possono ricevere i segnali televisivi perché non hanno potuto comprare il decoder, ma per il solo fatto che possiedono il televisore, sebbene ormai inutilizzabile, sono costretti a pagare il canone RAI: una vera e propria ingiustizia che si va ad aggiungere alla lista delle possibili class action che stiamo preparando” ha concluso il Presidente di Noiconsumatori.it.