Canti rumorosi, hotel fa causa alla Chiesa!
Il volume dei canti sacri durante le funzioni di una chiesa
all’aperto è insopportabile. Così, un hotel di Samoa, arcipelago
profondamente religioso del Pacifico meridionale, ha adito le vie
legali. Il proprietario dell’Hotel Millenia ha sporto denuncia dopo
aver chiesto per 5 anni alla chiesa di prendere dei provvedimenti. Ne è
nato un caso politico. La maggior parte dei cittadini, tuttavia, si è
schierata con la chiesa.
Il proprietario dell’Hotel
Millenia, Tuala Oli Ah Him, ha riferito al quotidiano Samoa Observer di
aver cercato a lungo una soluzione chiedendo per cinque anni alla
Worship Centre Church di costruire dei muri per attutire il suono, o di
far cantare i fedeli a voce meno alta. Ma, visto che non ha ottenuto
risultati, si è rivolto ai giudici.
“Durante le funzioni il volume supera i limiti legali. I clienti si
lamentano e molti ripartono in anticipo” ha dichiarato l’albergatore
dicendosi danneggiato nella sua attività dalla “scomoda” vicina.
Il
fatto ha sollevato un acceso dibattito sul valore della religione e del
business. Sul sito internet del giornale gli abitanti della capitale
Apia si sono scatenati. Ma la maggior parte si schiera con i fedeli
della chiesa e con il loro diritto di pregare cantando. Mentre il
pastore della chiesa, Viliamu Mafo’e, affida la vicenda “nelle mani di
Dio”.