Cantieri in Collina. Bellavia annuncia il licenziamento di cinque dipendenti. Pisani: “Il Comune non dà trasparenza sul piano di costruzione. Esigiamo spiegazioni e il blocco dei cantieri che servono solo a rimpinguare le tasche delle società private!”
La celebre pasticceria vomerese Bellavia costretta a licenziare cinque dipendenti. Altro effetto perverso della generale crisi economica? No.Questa volta il provvedimento è stato annunciato per la difficoltà commerciali registrate con la selvaggia diffusione dei cantieri per la realizzazione di parcheggi pertinenziali al Vomero e all’Arenella. Situazione drammatica per i negozianti del quartiere collinare che hanno avuto un calo degli incassi di oltre il 40%. Stesso rischio anche per la farmacia di Piazza Muzii ormai completamente isolata.
“Una situazione diventata paradossale ed insostenibile per i commercianti ed i residenti napoletani – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. Impensabile che gli assurdi interessi del Comune e delle società private, che traggono profitto nella costruzione dei box privati, possano far perdere il posto di lavoro ad onesti cittadini. Palazzo San Giacomo deve prendere atto di questa ingiusta condizione e bloccare i lavori che rendono la vita di chi vive e lavora nella zona collinare impossibile. I cittadini chiedono semplicemente garanzie e chiarimenti per quanto riguarda il progetto dei parcheggi – progetto che d’altro canto non ha previsto nemmeno il diritto di prelazione per i residenti della zona – sia per la staticità del sottosuolo e le implicazioni che tali lavori posso comportare sia per la sicurezza veicolare e abitativa. Ma – continua Pisani – finora il Comune non si è minimamente interessato alle esigenze dei napoletani lasciando inascoltate le normali richieste di trasparenza nei lavori che tutti i cittadini hanno diritto du avere. Come mai Palazzo San Giacomo non fornisce garanzie? Perchè non deve avvenire tutto alla luce del sole? Esigiamo risposte da parte delle istituzioni che imperterrite violano il dovere alla trasparenza nei confronti dei cittadini”.
parcheggi e affari E’ davvero incredibile quello che si deve leggere. Tanto per cominciare il semplice fatto che i parcheggi siano "pertinenziali" dà un diritto non di prelazione, bensì esclusivo di acquisto per i residenti. E’ in corso una sorta di sommossa popolare per la costruzione di questi box, che daranno una possibilità di parcheggio a molti residenti, mentre nessuno apre bocca quando: 1)i garagisti della zona incassano migliaia di euro mensili al nero per "ricoverare" le macchine dei residenti; 2)via Giacinto Gigante e tutta piazza Arenella rimangono bloccate a causa delle auto in seconda e terza fila parcheggiate, davanti pasticceria e farmacia, da chi ha l’improvviso bisogno di un babà o di un’aspirina; 3)il noto pasticciere aumenta i prezzi dei dolci natalizi di due euro al kilo da un anno all’altro (2009-2010) mentre i nostri stipendi rimangono invariati; 4)c’è da fare un coda chilometrica in farmacia per acquistare la suddetta aspirina. Dunque, i commercianti tirano sempre acqua al loro mulino, e rifiutano qualunque intervento che intralci i loro affari, anche se assolutamente necessario come la costruzione di posti auto. Tutte le questioni relative a staticità, pericoli per i palazzi e motti tipo "riprendiamoci il nostro sottosuolo" (sigh), sono solo pretesti per continuare a svolgere i propri affari. Credo che i lauti guadagni di decenni di attività dovrebbero consentirgli di sopravvivere fino alla riapertura della piazza.