Cantone: «C’è tanta camorra nelle amministrazioni campane»
La camorra? In Campania ce n’è tanta
«soprattutto negli enti locali, laddove la criminalità organizzata
possiede attività economiche e ha un consenso diffuso che utilizza
anche ai fini elettorali».
Lo ha detto Raffaele Cantone,
magistrato antimafia e autore del bestseller “Solo per giustizia”, da
anni sotto scorta, in un’intervista al circuito Lunaset realizzata
davanti agli studenti dello scientifico “Elsa Morante” di Scampia.
Eppure l’ex sostituto procuratore della Dda di Napoli sottolinea come
gli attuali sistemi elettorali già consentirebbero un sistema di
selezione “rigoroso”: «Senza più l’obbligo della preferenza, la
politica può liberarsi delle persone poco raccomandabili già in una
prima fase. Mi chiedo perchè non lo facciano». Quindi una
considerazione amara, che non lascia spazio ad interpretazioni: «I
meccanismi di controllo preventivo negli enti locali purtroppo
funzionano poco, così come il meccanismo dello scioglimento dei Comuni
per infiltrazione camorristica. Ormai non ci sono più Comuni sciolti
per camorra. Questo vuol dire che non c’è camorra? Noi sappiamo che non
è così». Infine sul rapporto tra politica e magistratura: «Non credo
che le toghe napoletane abbiano un colore diverso dalle altre toghe
presenti in Italia. Ricordo che le presunte “toghe rosse” di oggi sono
le stesse che hanno fatto arrestare gran parte della giunta Iervolino,
che hanno inquisito Bassolino e che hanno condotto indagini
significative sul sistema del ciclo integrato dei rifiuti».