Caos censimento, Pisani: “Si rimborsino i cittadini coinvolti nel grave disservizio”
Partenza rallentata per il Censimento della popolazione italiana. Le sostanziali difficoltà di accesso al sito che sono state riscontrate ieri e che non hanno permesso a centinaia di persone di compilare il questionario on line hanno messo in difficoltà anche numerosi uffici postali che da subito la disponibilità dei moduli cartacei. “In virtù di tale spiacevole disservizio chiediamo all’Istat un rimborso per tutti gli utenti coinvolti – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. I cittadini hanno perso molto tempo sia da casa cercando invano di usufruire del servizio internet sia alle Poste perché imbottigliati in file e caos improponibili ed inutili per la mancanza dei moduli”.
“Sono già numerosissime le segnalazioni arrivateci – – spiega Pisani -. Come al solito i servizi nel nostro Paese sono fermi, lenti e danneggiano i contribuenti che hanno il diritto di chiedere i danni per l’enormità di tempo sprecato in procedure fallimentari e mal funzionanti che non hanno fatto altro che provocare disagi e caos”.