Capri, tassisti in guerra con i pulmini degli hotel
I vigili urbani fanno la multa al pulmino
di un lussuoso albergo di Capri, adibito al trasporto gratuito dei
clienti, e sull’isola scoppia l’ennesima polemica di una stagione
turistica caratterizzata da mille problemi e da ripetuti contenziosi.
Il controllo delo shuttle del capri Palace. Ieri, i vigili
urbani di Anacapri hanno fermato il pulmino del «Capri Palace», uno dei
più prestigiosi alberghi dell’isola frequentato dai divi di Hollywood,
chiedendo al sorpreso autista di esibire documentazione e libretto di
circolazione. Poi hanno chiesto ai passeggeri che si trovavano a bordo
se avessero pagato per il servizio.
Controllati anche i passeggeri. Alla risposta negativa dei
turisti, i vigili hanno prima chiesto i loro documenti di identità poi
hanno sequestrato il libretto di circolazione del pullmino nonostante
la dicitura «veicolo adibito al trasporto esclusivo di clienti
dell’albergo in Anacapri a tutti gli approdi marittimi e ai principali
e più vicini scali marittimi, ferroviari, aeroportuali, eliportuali e
ritorno».
La denuncia dei tassisti. L’operazione dei vigili urbani contro
l’utilizzo dei bus privati delle strutture alberghiere, e che ha
portato a sequestrare il libretto di circolazione del pulmino riservato
ai clienti del Palace, è scaturita da una denunzia che i tassisti di
Anacapri avevano presentato alle autorità giudiziarie nel mese di
agosto. Sulla vicenda è subito scesa in campo Federalberghi che, come
annunciato il presidente dell’associazione Sergio Gargiulo, ha già dato
mandato ai suoi legali di verificare «la legittimità di tale
provvedimento».
Protesta l’associazione degli albergatori. La Federalberghi
sottolinea, inoltre, che il trasporto dei clienti degli hotel «è
assolutamente legittimo poichè gratuito come contemplato dagli articoli
82 e 83 del codice della strada». «Inoltre non si capisce – ha aggiunto
Gargiulo – il comportamento del Comune di Anacapri che evidentemente
appoggia l’associazione dei tassisti per motivi che sfuggono alla
nostra comprensione. L’episodio – ha detto ancora Gargiulo – ha
provocato un serio danno di immagine per il settore turistico di Capri
e delle imprese che sono costrette a giustificare i ripetuti controlli
da parte dei vigili urbani». Dal canto suo il sindaco di Anacapri,
Franco Cerrotta cerca di smorzare la polemica e rende noto che il
Comune sta acquisendo tutti i dati sulla querelle tassisti-albergatori
per poter trovare una soluzione al problema.