Carburanti, l’impennata continua implacabile. Proseguono i rialzi dei prezzi nella rete carburanti, con aumenti per Esso, Shell e Tamoil, accentuati dall’aumento delle accise entrato in vigore mercoledì scorso. A rilevarlo è Staffetta quotidiana, secondo cui i prezzi della benzina si attestano in media tra 1,57 e 1,58 euro/litro, quelli del gasolio a 1,49 euro/litro.
Per Esso, Staffetta quotidiana registra un aumento di 0,7 centesimi al litro su entrambi i prodotti, con la benzina a 1,565 euro/litro e il gasolio a 1,481 euro/litro. Per Shell rialzo di un centesimo su entrambi i prodotti, con la benzina a 1,573 euro/litro e il gasolio a 1,501 euro/litro. Infine, per Tamoil aggiustamento al rialzo sul solo gasolio: +0,5 centesimi al litro a 1,491 euro/litro. Quanto ai prezzi per Regione, da registrare che un automobilista siciliano paga per il gasolio più di quanto un piemontese paghi per la benzina. Nell’isola si registrano punte massime per il diesel a 1,548 euro/litro, mentre in Piemonte le minime sulla benzina segnano 1,542 euro/litro. Il gasolio al nordovest arriva a costare 1,458 euro/litro, mentre il record per la benzina è sempre in Campania, anche per via dell’addizionale regionale: 1,663 euro/litro.
“Non si può continuare così – commenta l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori -. Oramai gli automobilisti sono stremati da questi rincari che non accennano a fermarsi. Con i numerosi aggravi sul prezzo della benzina gli italiani sono sempre più condizionati nel potere d’acquiato, ed in particolare nell’intraprendere un viaggio in auto, ormai diventato un miraggio , specialmente in questo periodo vicino alle feste pasquali. Molti, dunque resteranno a casa non potendo far fronte a tutti gli aumenti che si stanno verificando. Inoltre il peso delle accise regionali, soprattutto in Campania, aumenta ancor di più il prezzo della benzina che può essere considerata a tutti gli effetti un bene di lusso. Ad oggi constatiamo che le famiglie italiane sono state completamente abbandonate a se stesse e il Governo continua imperterrito ad ignorare bisogni e diritti dei cittadini!”