Carburanti: QE, si fermano i rialzi. Giù i prezzi self
Dopo gli ultimi rincari, pausa di riflessione sulla rete carburanti nazionale ”servita” mentre i mercati internazionali proseguono nella flessione (in due sedute la benzina ha perso oltre 36 euro mille/litri, il diesel 19). Prezzi praticati sul territorio di conseguenza stabili con le no-logo che, tuttavia, accennano la discesa. Le medie nazionali della benzina e del diesel adesso sono rispettivamente a 1,848 e 1,751 euro/litro (Gpl a 0,813). Le ”punte” in alcune aree sono ferme per la ”verde” fino a 1,892 euro/litro, il diesel a 1,779 e il Gpl a 0,844.
La situazione più nel dettaglio a livello Paese (sempre in modalità ”servito”), secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per il Servizio Check-Up Prezzi QE, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall’1,836 euro/litro di Eni all’1,848 di Tamoil (no-logo a 1,722). Per il diesel si passa dall’1,741 euro/litro di Esso all’1,751 ancora di Tamoil (no-logo a 1,618). Il gpl infine è tra 0,803 euro/litro di Eni, Esso e Shell e 0,813 di Tamoil (no-logo a 0,751).
Altra musica quella registrata dal monitoraggio di Check-Up Prezzi Self, che torna oggi dopo la pausa estiva. In questo caso, la concorrenza c’è, si vede e abbassa i prezzi. Sulla benzina la ”forchetta” delle medie nazionali è compresa infatti tra 1,684 e 1,792 euro/litro e sul diesel tra 1,583 e 1,687. Dal ”servito” in autostrada al self di un impianto automatizzato h24 o di una nuova apertura della Grande Distribuzione Organizzata, c’è una differenza che può giungere fino a 2,5 cent. (ASCA)