Carcere a chi provoca valanghe e maxi multe per il fuori pista
Il carcere per chi, provocando una valanga, si rende responsabile della morte di altre persone e cinquemila euro di ammenda per chi scia fuori pista o compie escursioni in montagna quando c’è una situazione di pericolo concreto indicata nei bollettini nivo-meteorologici.
Il provvedimento è contenuto in un emendamento del governo – su proposta del Dipartimento della Protezione Civile –
al decreto legge emergenze in discussione al Senato. L’emendamento è
stato presentato in commissione Ambiente dal relatore, il presidente
Antonino D’Ali, e ha ricevuto il via libera: sarà ora l’Aula del Senato
a decidere se approvarlo o meno.
Nel testo si prevede una sanzione amministrativa pecuniaria di
5mila euro per chi non ottempera alle disposizioni indicate nei
bollettini meteo. Sanzione che scatterà sia per chi scia fuori pista
sia per chi va a fare un’escursione in montagna. Nel caso in cui il
comportamento di sciatori ed escursionisti provochi un disastro con
morti e feriti, scatta l’ipotesi di reato e il carcere.