Cardarelli, stipendi non pagati: ospedale a rischio sporcizia
Quattordici milioni di euro. È il credito che vanta dalla Regione l’azienda di pulizie appaltata dal Cardarelli. Esattamente da un anno, infatti, la «Florida 2000» non riceve il compenso pattuito. Nonostante il mancato contributo da parte delle istituzioni i quattrocento dipendenti, fino al mese scorso, hanno sempre ottenuto lo stipendio. Da maggio, però, il loro datore di lavoro non è stato più in grado di pagare. Pertanto, già da qualche giorno, il personale è in agitazione. E minaccia di incrociare le braccia.
Nel frattempo il direttore generale del Cardarelli ha inviato una lettera al responsabile della società di servizi redarguendolo per un mancato intervento di pulizia. Ma il titolare della Florida 2000 si difende, sostenendo che i suoi operai hanno sempre fatto il loro dovere e che l’azienda, a costo di sacrifici estremi, chiedendo prestiti a numerosi istituti di credito, ha sempre assicurato i compensi. Ma che ora non è più in grado di provvedere agli stipendi senza il contributo della regione. Insomma al Cardarelli c’è emergenza anche sul fronte degli interventi di pulizia.
Parla Luciano Esposito, tiolare della «Florida 2000».
Dice: «Lo stato di agitazione, a cui fa riferimento la direzione del Cardarelli non è stato proclamato dalla nostra società, ma dai nostri dipendenti. Purtroppo, però, la nostra società non è più in grado di garantire il regolare pagamento delle spettanze dei dipendenti addetti al Cardarelli». Il titolare della società spiega poi di assicurare, all’ospedale, i servizi minimi essenziali. E paventa l’ipotesi secondo la quale sono messi in pericolo sia i posti di lavoro dei dipendenti che la salute dei pazienti che saranno costretti a vivere in ambienti insalubri.
Ieri, intanto, i lavoratori del Cardarelli hanno distribuito un volantino nel quale sottolineano la grave emergenza che stanno attraversando. Oggi una delegazione di rappresentanti sindacali di categoria dovrebbe incontrare in prefettura i vertici dell’azienda Cardarelli e funzionari dell’organo di governo. «Da mesi chiediamo un tavolo di confronto sulle nostre problematiche. Ma siamo stati inascoltati. Ora, però, la situazione è grave, i lavoratori sono senza stipendio e la direzione dell’ospedale contesta un mancato intervento di pulizia. È arrivato il momento di risolvere la nostra questione», spiegano i sindacalisti che si riconoscono nella sigla Cos-Cobas Sanos.