Carne cavallo: Coldiretti, 6 italiani su 10 non si fidano
(ASCA) – Roma, 16 apr – Lo scandalo della carne di cavallo spacciata per bovina ha fatto crollare gli acquisti di ragù e piatti pronti a base di carne anche del 30 per cento nel mese successivo ai primi ritiri e sequestri avvenuti in Italia a metà febbraio, con 6 italiani su 10 che non si fidano più del cibo che portano in tavola. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la pubblicazione da parte del ministero della black list degli alimenti per i quali è stata individuata una presenza di carne equina superiore all’ 1 per cento non dichiarata in etichetta.
Al danno economico che è destinato a crescere si aggiunge – sottolinea la Coldiretti – quello di immagine provocato dall’adulterazione di prodotti simbolo della tradizione alimentare nazionale, dalle lasagne ai ravioli, dai tortellini ai cannelloni, dalle olive all’ascolana al ragù, venduti anche sotto marchi nazionali storici.
La diffidenza dei cittadini è stata alimentata – prosegue la Coldiretti – dall’escalation che si è verificata negli ultimi tempi in cui in media c’è stato uno scandalo alimentare all’anno, dalla mucca pazza all’aviaria, dal latte cinese alla melamina a quello tedesco alla diossina, dalla mozzarella blu al batterio killer nei germogli di soia fino alla carne di cavallo.
Il ritardo dell’Unione Europea nell’adottare misure di trasparenza dell’informazione al consumatore, come l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza delle materie prime utilizzate, ha favorito – conclude la Coldiretti – il moltiplicarsi degli allarmi a tavola provenienti dalle diverse parti del mondo ed aumentato quindi la diffidenza.