Il governo giapponese ha deciso il bando della carne proveniente dalla prefettura di Fukushima, a causa dei numerosi casi di contaminazione radioattiva rilevati. Lo ha reso noto il capo di gabinetto Yukio Edano, che ha preannunciato un piano di indennizzi per gli allevatori. La decisione è maturata dopo la scoperta di 650 capi di bestiame sospettati di essere positivi al cesio radioattivo, con parte della carne spedita in almeno 38 delle 47 prefetture nipponiche.
“Inutile creare allarmismi per il nostro Paese – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori -. A seguito del pericolo nucleare durante il 2011 in Italia non ci sono state importazioni di carne dal Giappone e lo stesso vale per il latte e suoi derivati. Ricordiamo ai consumatori che è sempre bene scegliere di acquistare carne fresca al banco della macelleria e doc italiana con le rispettive etichette di garanzia sulla provenienza del bestiame”.