Caro-benzina prima dell’esodo di Pasqua. Pisani "Chiediamo il sequestro delle pompe che hanno rialzato i prezzi nell’ultima settimana"

Come la nostra associazione Noiconsumatori.it ha spesso denunciato, i rincari alla pompa dei listini dei prezzi del carburante, raggiungono picchi esorbitanti tanto che abbiamo calcolato che un pieno di benzina costa oggi ben 10 euro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

“A tal proposito chiediamo un intervento della magistratura e dell’Antitrust affinché siano avviate delle apposite indagini su tutto il territorio
nazionale ipotizzando il reato di aggiotaggio”.

È quanto dichiarato
dall’avvocato Angelo Pisani, Presidente Nazionale dell’associazione Noi
Consumatori.it . “Inoltre, chiediamo alla  Guardia di Finanza di acquisire i documenti relativi ai rincari dei listini recandosi direttamente ai distributori di carburanti. Infine – ha concluso Pisani – chiediamo il sequestro delle pompe laddove siano dimostrati gli aumenti
dei prezzi nell’ultima settimana, ossia prima dell’esodo di Pasqua, a tutto svantaggio degli automobilisti che si mettono in viaggio in vista delle vacanze Pasquali”.

Non escludiamo una maxi CLASS ACTION contro le compagnie petrolifere, diretta dai tanti automobilisti indignati e capeggiata dall’avv. Pisani, Presidente Nazionale di Noiconsumatori.it. Consigliamo, pertanto, agli automobilisti di conservare i documenti che attestino i rifornimenti di carburante.

Il consiglio: la scelta dei distributori presso cui fare rifornimento è importante e può essere vantaggiosa soprattutto se si opta per i self service, dove è possibile
risparmiare fino a 3 euro su un pieno di carburante.