Caro-benzina, sarà un week-end da record
Continua imperterrita la raffica di aumenti sui prezzi raccomandati dei carburanti. Tornano nuovamente a muoversi Eni (+0,5 centesimi sulla benzina, +1 centesimo sul diesel), IP (+1 centesimo su entrambi i prodotti), Q8 (+1 centesimo sulla verde, +1,5 centesimi sul diesel), Shell (+1,5 centesimi sulla verde, +2 centesimi sul diesel) e TotalErg (+1 centesimo sulla verde e +2 centesimi sul diesel). A rilevarlo è Quotidiano Energia, che annuncia un fine settimana con prezzi da record. A livello Paese, oggi la media dei prezzi praticati della benzina (in modalita’ servito) va dall’1,548 euro/litro di Tamoil all’1,557 di Eni e Q8 (no-logo a 1,472 euro/litro). Per il diesel si passa dall’1,440 euro/litro di Tamoil all’1,452 di Q8 (le no-logo a 1,387). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,789 euro/litro di Eni e lo 0,799 euro/litro di Q8 (0,772 euro/litro le no-logo). A livello di macroaree, invece, nel Mezzogiorno la benzina raggiunge punte massime di 1,594 euro/litro e il diesel di 1,467 euro/litro. Situazione diversa al Nord-Est dove, nel caso della verde, le compagnie si mantengono mediamente attorno a 1,54 euro/litro con punte minime anche a ridosso degli 1,5 euro/litro.
“Un salasso senza fine – commenta l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it – . Si sta assistendo ad un vero e proprio furto dai portafogli di tutti gli automobilisti italiani. La benzina ormai è diventata oro, specie in Campania che continua a registrare costi da record”.
Il Presidente Pisani dice basta a questa drammatica situazione che condanna i cittadini: “Va avviata una petizione al Ministero delle Attività Produttive per intervenire sull’antitrust ed evitare i cartelli tra le compagnie. Senza contare come i napoletani, come tutti gli italiani, dovranno subire anche lo scontato aumento dell’accisa regionale sui carburanti”.