Caro benzina, sfondata quota 1,80 euro al litro
Nuovi rialzi per i prezzi della benzina: venerdì mattina tutte le compagnie mettono mano ai listini, compresa Eni, che già giovedì aveva dato un primo ritocco. Schizzano le medie ponderate nazionali dei prezzi tra i diversi marchi in modalità servito, con la benzina, secondo quanto rileva Staffetta Quotidiana, a 1,809 euro al litro (+0,6 centesimi) e il diesel a 1,752 euro (+0,6 centesimi).
LA “TREGUA” SFUMATA – È durata appena due giorni la tregua sui prezzi dei carburanti. Venerdì Eni, con il sesto rialzo nel mese di febbraio, riversa, almeno in parte, gli aumenti sul prezzo alla pompa. Venerdì Eni ha aumentato i prezzi consigliati della benzina di 0,5 centesimi al litro (media nazionale calcolata dalla Staffetta a 1,809 euro/litro) e quelli del gasolio di 0,3 centesimi (1,752 euro/litro). La mossa fa aumentare le medie ponderate nazionali dei prezzi tra i diversi marchi in modalità servito.
L’ANALISI MENSILE – Nel corso del mese di febbraio i prezzi consigliati della benzina del Cane a sei zampe sono aumentati complessivamente di 4,4 centesimi al litro, con un allineamento praticamente perfetto agli aumenti dei prezzi internazionali nello stesso periodo (43 euro per mille litri, pari a 4,3 centesimi al litro). Il prezzo alla pompa del gasolio è invece aumentato complessivamente in febbraio di 2,1 centesimi, a fronte di un aumento delle quotazioni pari a circa 3,5 centesimi (35 euro per mille litri). Quanto alle medie regionali, Marche sempre al top sulla benzina a un passo da 1,88 euro/litro, tallonate da Liguria (1,842) e Toscana (1,841). Dall’altro capo, sempre il Veneto (1,774) e la Lombardia (1,776). Sul gasolio sempre Bolzano la più cara con una media di 1,775 euro/litro, davanti alla Basilicata (1,769).