Caro-pasta, Pisani "Il grano scende e la pasta aumenta. Che intervenga il Governo"
“Non c’è alcuna giustificazione per cui nonostante il calo del costo del grano ci sia un così alto costo della pasta”. È quanto dichiarato dall’avvocato Angelo Pisani, Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it . “La materia prima per fare la pasta, cioè il grano, è passato da 0.48 euro al kilo a 0.15/0.17 euro al kilo, motivo per cui non è proporzionabile il costo così elevato della pasta, la quale rappresenta l’alimento più acquistato dalle famiglie italiane, ma sopratutto costituisce l’alimento fondamentale per le famiglie meno abbienti, che in questo periodo di crisi stanno anche rinunciando a mettere in tavola il secondo piatto” ha commentato Pisani.
“Dunque, ci troviamo dinanzi ad una diminuzione del grano pari al 70%, ma allo stesso tempo ci ritroviamo dinanzi ad un sempre maggiore rialzo della pasta – ha aggiunto il Presidente dell’associazione – . Secondo i nostri calcoli, una famiglia italiana che ha consumato un kilo di pasta al giorno, soltanto nel 2009 ha speso 146 euro in più rispetto a quello che sarebbe potuto essere il proporzionato costo della pasta. Pertanto, chiediamo al Governo di intervenire – conclude Pisani – affinché sia stabilito un nuovo prezzo della pasta, la quale deve essere un alimento accessibile a tutti”.