Caro petrolio, benzina sale a 1,25. Il barile supera i 60 dollari
Le quotazioni del greggio tornano a salire e si riportano sui
livelli di sei mesi fa. Il barile, per la prima volta dall’11 novembre,
ha superato i 60 dollari. Per il presidente dell’Unione Petrolifera De
Vita “il rialzo è dovuto a una ripresa dell’attività speculativa e non
alla ripresa dei consumi”. Intanto i rincari del greggio si fanno
sentire anche sui listini dei carburanti, prontamente ritoccati al
rialzo.
La benzina arriva a 1,259 euro e il gasolio
sfora la soglia dei 1,1 euro al litro.
Il barile supera i 60 dollari
Il
Wti consegna giugno ha sfondato i 60 dollari al barile fino a 60,08
dollari, nuovo massimo dallo scorso novembre, per poi attestarsi a
59,82 dollari, +1,32 dollari. (58,50 ieri in chiusura). Analogo il
movimento del Brent che guadagna 1,16 dollari a 58,64 dollari, con un
picco a 58,91 dollari. Il rimbalzo, dicono dalle sale operative, è
favorito dal deprezzamento del dollaro, ma anche dalla forte ripresa
delle importazioni cinesi di greggio e prodotti petroliferi in aprile.
De Vita: “Il rialzo? E’ speculazione”
Per
il presidente dell’Unione petrolifera, Pasquale De Vita, il rialzo del
prezzo del petrolio non è legato all’economia cinese, ma è
sostanzialmente “dovuto a una ripresa dell’attività speculativa”.
“Credo – ha detto De Vita – che la speculazione si sia spostata
nuovamente sul greggio. Non c’è motivo, infatti, di tali rialzi, visto
che la ripresa economica ancora non si vede, i consumi sono depressi e
la produzione è abbondante”.
De Vita non ha voluto fare previsioni
sulla bolletta petrolifera del 2009: “E’ difficile in questo momento
fare previsioni. Ritengo tuttavia che sarà sicuramente più bassa
rispetto all’anno scorso. Se il prezzo del petrolio resterà a 50
dollari sarà inferiore di 7-8 miliardi di euro”.
Benzina: ritocchi ancora all’insù
Nuovi
adeguamenti all’insù per i prezzi dei carburanti, che ieri hanno
raggiunto i livelli più alti da fine 2008. Proprio mentre il petrolio
tocca i 60 dollari al barile sui mercati internazionali, le due
compagnie che finora si erano mantenute a distanza dalle altre, hanno
ritoccato i prezzi consigliati ai gestori sia per la verde che per il
diesel, portandoli vicini ai massimi. In particolare, Esso ha rivisto
il prezzo della benzina a 1,256 euro al litro e quello del gasolio a
1,104; Shell ha invece portato la verde a 1,258 e il diesel a 1,105
euro al litro.
Ecco una tabella con i prezzi consigliati dai vari gruppi petroliferi:
BENZINA GASOLIO
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AGIP 1,258 1,105
API 1,259 1,105
ERG 1,254 1,098
ESSO 1,256 1,104
IP 1,259 1,105
Q8 1,257 1,105
SHELL 1,258 1,105
TAMOIL 1,258 1,105
TOTAL 1,259 1,099