Carobenzina irrefrenabile, raggiunte cifre record
NUOVA ONDATA RIALZI, AL SUD VERDE OLTRE 1,61 EURO – Sono proseguiti sabato i rialzi dei prezzi dei carburanti alla pompa, dopo la mossa di Eni di giovedì scorso e la risposta immediata delle altre compagnie, venerdì. Staffetta Quotidiana precisa che nel fine settimana la compagnia del cane a sei zampe ha di nuovo messo mano ai listini, applicando da sabato un aumento di 1 centesimo dei prezzi di benzina e gasolio. I prezzi medi calcolati dalla Staffetta salgono così a 1,561 euro/litro per la verde e a 1,457 euro/litro per il diesel. A livello geografico, le punte massime si registrano come sempre in Campania per quanto riguarda la benzina (1,616 euro/litro) e in Sicilia per quanto riguarda il gasolio (1,497 euro/litro). Le minime sono principalmente nel Nordest a 1,549 euro/litro sulla benzina e 1,441 euro/litro sul diesel. Aumentano i prezzi anche per Esso (+0,5 centesimi con benzina a 1,568 euro/litro e gasolio a 1,458 euro/litro), Tamoil (+1 centesimo con benzina a 1,445 euro/litro e gasolio a 1,447 euro/litro) e TotalErg (+1 centesimo sulla benzina a 1,560 euro/litro e +2 centesimi sul gasolio a 1,462 euro/litro).
“La situazione si fa sempre più preoccupante – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. Per ottenere un risultato concreto occorre la volontà di andare contro i soliti cartelli che non hanno alcun motivo di modificare ed abbassare i prezzi. Ci appelliamo al Governo che, al fine di tutelare i cittadini da questi picchi altissimi causati dalla crisi libica, deve applicare immediatamente la legge sull’ accisa mobile capace di ridimensionare e bilanciare l’Iva in modo da calmierare il prezzo dei carburanti. Le famiglie non possono più continuare a sopportare questa assurda corsa ai rincari che danneggia in primis il loro portafogli. In alcune regioni come la Campania, in cui il prezzo della benzina è tra i più alti, non esistono nemmeno pompe ‘bianche’!”