Carte d’identità, l’attestato di proroga a 10 anni non è valido in alcuni paese esteri
Il Decreto Legge 112 del 25.06.2008 proroga di
diritto per 5 anni la validità delle carte d’identità emesse a partire dal
26/6/2003 ed i comuni Italiani hanno, conseguentemente, provveduto in tal
senso, prorogando i documenti rilasciati mediante attestazione cartacea (per la
carta di identità elettronica) o mediante annotazione a timbro (per la carta di
identità cartacea). Tale forma di
rinnovo non è però riconosciuta
da diversi paesi esteri
(Egitto,Croazia, Romania, Svizzera, Tunisia, Turchia,….) che hanno formalmente notificato di
non riconoscere tale modalità attestante
la validità e proroga della
carta d’identità cartacea e/o elettronica. Molti i consumatori fermi alle
frontiere che, se pure muniti di un valido documento rilasciato
dalle competenti autorità, si vedono negare l’ingresso in un diverso Stato.
Ad oggi la soluzione resta senza valida soluzione, unico consiglio fornito
dalle forze dell’ordine: portare con sé anche un altro tipo di documento
valido, per scongiurare il rischio di respingimento alla frontiera. Si tratta, afferma l’avvocato Angelo
Pisani, di una “non soluzione” che
limita i diritti degli Italiani di potersi muovere in UE ma non solo, senza
tener conto dei disagi e dei costi che inevitabilmente conseguono al
verificarsi dei negati accessi ed al diniego di accedere nel paese di
destinazione, che restano ingiustificatamente a carico dei soli
cittadini/consumatori. L’associazione
NoiConsumatori invita i Comuni Italiani al rispetto delle
disposizioni emanate da Ministero dell’Interno (circolare n. 23 del 28 luglio
2010) ed a provvedere prontamente all’emissione di nuove carte
d’identità con validità decennale a
decorrere dalla data del rilascio, anche per le ipotesi di deterioramento,
sottrazione o smarrimento della stessa carta d’identità. Non è ammissibile, conclude Angelo Pisani, una così grave inefficienza amministrativa che comporti limiti a
diritti inviolabili e libertà fondamentali, riconosciuti a livello Nazionale ed
Europeo, quali quello di libero accesso e della libertà di movimento dei
cittadini in UE.