Cartella Equitalia – ecco quando non vale più

Tutto passa nella vita e tutto decade. Anche ciò che sembrava immortale, come le cartelle Equitalia. «Difesa a oltranza!», è il motto di NOI CONSUMATORI e l’invito rivolto a tutti dal presidente del Movimento, avvocato Angelo Pisani. Vediamo perciò quali sono tempi e modi di decadenza e prescrizione delle cartelle Equitalia.

Partiamo dalla decadenza, che è il termine entro cui Equitalia deve notificare la prima cartella di pagamento da quando l’imposta o la sanzione è stata iscritta a ruolo, cioè da quando l’ente titolare del tributo le ha dato l’incarico di riscuoterlo. La prescrizione è invece il termine concesso a Equitalia, una volta notificata la cartella esattoriale, per agire in esecuzione forzata con un pignoramento o rinnovando la notifica della cartella. Una volta compiuto tale termine, la cartella “scade”, quindi non può essere più riscossa.

Ricordiamo inoltre che il rinnovo della notifica della cartella o l’invio di un sollecito
di pagamento (purchè contenga l’esatta indicazione delle cartelle per le quali si chiede il
pagamento), consente ad Equitalia di rientrare nei termini. Si verifica allora la “interruzione della prescrizione”, che fa tornare indietro le lancette dell’orologio. Insomma, bisogna ricominciare daccapo a contare i tempi della prescrizione. Ma attenzione, perché ciò accada è necessario che la notifica dell’atto
interruttivo intervenga prima che i termini siano già scaduti.

I tempi della prescrizione variano da tributo a tributo. Per Irpef e imposta di registro, ma anche per Iva e Irap devono trascorrere ben dieci anni perché si arrivi alla prescrizione. Per le sanzioni amministrative (ad esempio le multe stradali) la prescrizione è di 5 anni. Stesso lasso di tempo anche per la decadenza.

Tari, Tasi, Imu, Tarsu ed altre imposte locali  si prescrivono in 5 anni a partire dal sessantunesimo giorno successivo
alla notifica della cartella.  La decadenza si verifica entro il 31 dicembre del terzo anno successivo
a quello in cui l’accertamento è divenuto definitivo.