Cartelle, la Camera di Commercio: «Pagamenti oltre i termini»
E’ il pagamento oltre il termine la causa delle onerose cartelle
esattoriali recapitate dalla Camera di Commercio, attraverso Equitalia, a
decine di imprenditori e professionisti sanniti. Questa almeno è la
spiegazione fornita dai funzionari dell’Ente camerale, da noi raggiunti
per avere chiarimenti sulla paradossale vicenda riferita nell’edizione
di domenica riguardante le sanzioni emesse per il mancato arrotondamento
delle somme dovute come ‘Diritto annuale’ di iscrizione alla Camera.
Emblematico il caso di un professionista sannita, da noi raccontato: per
il mancato versamento di 28 centesimi di euro, il malcapitato si è
visto pervenire una cartella da 115 euro.
“La questione – spiega il
responsabile del procedimento della Camera di Commercio, Domenico
Manganiello – è legata al termine di scadenza del tributo che, va
ricordato, è previsto da leggi dello Stato. Il Decreto ministeriale
54/2005 all’articolo 3 (comma 3) prevede che in caso di somme non
versate si applichi una sanzione pari al 30 per cento dell’intero
dovuto. Si prende a riferimento la data di scadenza e in base a tale
termine scatta, d’ufficio, la procedura riscossiva. E’ quello che è
accaduto anche nel caso da voi descritto. L’iscritto non ha ottemperato
al pagamento del dovuto entro la data ultima che per l’anno 2009 era
fissata al 6 luglio. A chiarire che il “non versato” è tutto quanto non
pagato entro i termini è stato lo stesso Ministero con una circolare
esplicativa varata dopo l’adozione del Decreto 54/2005. Pertanto è
partita la procedura delegata a Equitalia, che non avremmo attivato se
la somma da riscuotere fosse stata irrisoria. Fino ai 12 euro, infatti,
non si inviano cartelle esattoriali”.
Chiarimenti dei quali diamo
volentieri conto ma che non sgomberano il campo dalle perplessità. Ai
contribuenti che non ottemperano entro la scadenza è infatti concessa la
possibilità di provvedere nei 30 giorni successivi rimediando con il
pagamento di una penale dello 0,4%. Una facoltà di cui si è avvalso il
contribuente il cui caso abbiamo raccontato domenica che ha infatti
effettuato il versamento il 4 agosto del 2009. Ma soprattutto, le
cartelle esattoriali pervenute ai sanzionati indicano chiaramente la
quota mancante a titolo di arrotondamento come motivo della sanzione.
Per quale ragione, se la procedura prevede la sanzione per tutte le
somme non versate entro la scadenza, nella casella ‘Importi a ruolo’ non
compare l’intero ammontare del Diritto annuale? Interrogativi ai quali,
se vorrà, l’Ente camerale potrà rispondere e ne daremo ancora una volta
conto. Intanto i contribuenti sanzionati stanno presentando i ricorsi.