Cartelle pazze e procedure di riscossione scandalose, migliaia di ipoteche e pignoramenti ricorsi in tutt’italia da parte dei contribuenti, 2008/2009 un anno tragico per i cittadini
Crediti fantasma, tasse e sanzioni non dovute, multe automobilistiche prescritte o già annullate dai giudici di pace; bolli auto prescritti; tasse di smaltimento rifiuti richieste erroneamente ai proprietari anzichè agli affittuari: da gennaio giugno ad oggi sono state notificate oltre 1,5 milioni di cartelle pazze, con conseguenti ipoteche e procedure esecutive sugli immobili, ganasce fiscali su auto e moto, pignoramenti di stipendi e di conti correnti bancali e postali. La denuncia arriva da Noiconsumatori.it che ogni mese riceve oltre 10 mila richieste di aiuto ed assistenza, come si può leggere sul sito . Napoli non fa eccezione e sono migliaia le persone e società che si sono rivolte a allo sportello anti-riscossione che tutela i consumatori e che difese dall’Avv. Angelo Pisani hanno anche ottenuto sentenze di condanna del concessionario .
«Abbiamo fatto centinaia di ricorsi sia in tribunale, al Giudice di Pace ed alla commissione tributaria – spiega Angelo Pisani i, presidente nazionale di Noiconsumatori.it – con notevoli successi e migliaia di sentenze favorevoli , nonostante la grande confusione in materia e la giurisprudenza di alcuni giudici più vicino alle pretestuose tesi del concessionario . Purtroppo queste cartelle pazze arrivano dagli enti impositori per pagamenti non effettuati e che non devono effettuarsi. In particolare, ci siamo occupati di bolli, tasse e multe». Su quest’ultimo fronte, suggeriscono da noi consumatori è bene accertarsi che sia stata fatta la notifica presupposto delle procedure di riscossione . «Il fenomeno delle cosiddette cartelle e procedure esecutive pazze senza difesa per il contribuente è gravissimo – tuona Angelo Pisani, legale esperto in materia – Spesso depositiamo denunce in Procura perchè Equitalia non effettua alcuna verifica sulle notifiche e sula legittimità dei crediti prima di aggredire i cittadini . Con le cartelle pazze gli esattori pretenderebbero comunque le somme richieste applicando il principio dichiarato incostituzionale del “solve et repete”, cioè “prima paghi e poi discutiamo”, anche in presenza di sentenze dei giudici di pace o delle commissioni tributarie. E per chi non ha pagato, dopo 60 giorni sono scattate automaticamente le procedure esecutive con ipoteche e pignoramenti come previsto dal “decreto salva crisi”. I regolamenti vessatori di Equitalia prevedono che per sospendere le procedure esecutive non basta ottenere una sentenza favorevole. La procedura continua finchè l’ente non dá l’ordine scritto di desistere ed addirittura non si fermano neppure di fronte ad una notifica della sentenza. Lo sgravio avviene solo quando, dopo anni, l’ente annulla la procedura». Per questo l’avv. Angelo Pisani annuncia la proposizione di una maxi causa – azione di risarcimento danni contro i responsabili delle procedure esecutive.
Per tutte le vittime delle cartelle pazze, lo sportello telematico di noi consumatori ha triplicato i propri volontari in tutte le principali cittá italiane per una immediata assistenza ed informazione ai cittadini anche attraverso il sito e forum www.noiconsumatori.it . Nell’ultimo bimestre sarebbero state ipotecate migliaia di case in tutta Italia, spesso illegittimamente. Il caso riguarda tutte le città italiane . «Nell’ultimo bimestre sono state ipotecate ed addirittura messe all’asta illegittimamente migliaia di case in tutta Italia per cartelle pazze relative a crediti non dovuti o già annullati. Il tutto per far cassa ad ogni costo e con la solita prassi di sparere nel mucchio e costringere il contribuente a difendersi per non pagare ».
La denuncia arriva da Noiconsumatori.it i cui sportelli sono stati letteralmente presi d’assalto con milioni di richieste di assistenza provenienti principalmente da città come Napoli, Roma, Salerno, Palermo, Potenza , Milano, Genova, ma anche dalle province più piccole Con le cartelle pazze gli esattori pretenderebbero comunque le somme richieste applicando il principio dichiarato incostituzionale del `solve et repetè, cioè ´prima paghi e poi discutiamò, anche in presenza di sentenze dei Giudici di pace o delle Commissioni tributarie. E per chi non ha pagato, dopo 60 giorni sono scattate automaticamente le procedure esecutive con ipoteche sugli immobili posseduti, le ganasce fiscali sulle auto e sulle moto, i pignoramenti dello stipendio e dei conti correnti bancari e postali, come previsto dal `decreto salva crisì. Secondo le stime di Noiconsuamtori.it, sono centinai di migliaia i cittadini che per paura hanno già pagato somme non dovute e che neanche hanno capito perché dover pagare ma sono stati costretti a farlo per evitare esecuzioni e controversie infinite.
Comunicato stampa copiato da http://www.contribuenti.it Comunicato stampa letteralmente copiato dal sito http://www.contribuenti.it
ragioniere il momento è di vero caos, occorre fare un’azione unitaria pe richiamare l’attenzione del legislatore, che da un canto vuole combattere l’usura, dall’altro si sostituisce in maniera legale all’usuraio
cittadina indignata
cittadina indignata
VIVA LA CAMORRA Dopo aver visitato per la prima volta questo sito rimanendone agghiacciato, non mi resta che innalzare un inno agli onesti cammorristi e mafiosi.
e tutto inutile Io per mia disgrazia sono dovuto emigrare in Friuli per lavoro (che ancora non trovo vedi crisi)e mi ritrovo dopo 4 anni a ricevere tasse spazzature per anni in cui io gia ero in Friuli, Dopo migliaia di telefonate ulteriori spese di fax e documenti vari sono riuscito a far annullare sta benedetta cartella da premettere che ho dovuto litigare con l’ente per avere un mio diritto una copia dell’ avvenuta cancellazione che poi mi e servita perche questi(signori)non avevano avvertito Equitalia quindi mi sono preso meta mattinata di permesso e sono andato a Pordenone circa 35 KM da dove abito però dite voi c’e l’ai fatta? No ora mi è arrivata un altra cartella relativa ad un anno prima 2007 però sempre un anno dopo che ero andato via ed inoltre ho notato che sulla cartella i metri quadri dell’ ipotetica casa che non ho e di circa 220 metri mentre quando abitavo ad Arzano la mia Abitazione (in affitto)non superava i 70 metri quadri non vi sembra strano?)La cosa più brutta e che oltre ai grandi fastidi che danno ora non rispondono nemmeno ha telefono quindi mi tocca aspettare il periodo di Natale ed andarli a trovare magari portandogli un panettone per ringraziarli per l’efferrato lavoro di rottura di……grazie per l’ascolto