CARTELLE PAZZE,IN FILA PER MULTE GIA’ PAGATE

COMUNI: NAPOLI CARTELLE PAZZE,IN FILA PER MULTE GIA’ PAGATE PISANI,MEGLIO COMUNQUE CAUTELARSI CON RICORSO AL GIUDICE DI PACE  – NAPOLI, 6 NOV – Lunghe code agli sportelli della Gest Line e poi un’altra attesa agli uffici della polizia municipale di via Bernardo Tanucci, ma nemmeno in questo modo si e’ sicuri di uscire dal ginepraio burocratico. E’ la sorte che, in questi giorni, sta accomunando molti automobilisti napoletani, destinatari di cartelle della Gest Line per contravvenzioni automobilistiche che, carte alla mano, risultano regolarmente pagate.   L’avvocato Angelo Pisani, presidente di Noi Consumatori, si occupa della tutela legale di numerosi contribuenti. ”Oltre al danno – spiega – c’e’ la beffa: chi ha regolarmente pagato la multa e’ costretto a dilapidare ore di lavoro in attese agli sportelli, senza avere nemmeno la certezza di vedere riconosciuto il proprio diritto”. Gia’, perche’ – dopo aver mostrato ai vigili urbani la ricevuta attestante il pagamento della multa – si va via solo con una copia dell’istanza di sgravio: sara’ poi la stessa polizia municipale a dover comunicare alla Gest Line che l’errata iscrizione a ruolo va cancellata. ”Il problema e’: se gia’ i vigili urbani la prima volta non hanno preso atto dell’avvenuto pagamento della multa – dice la signora Gelsomina G., incappata in una cartella pazza – come posso essere sicura che ora comunichino in tempo alla Gest Line la regolarita’ della mia posizione?”.   La signora in questione fu contravvenzionata nel 2002 per divieto di sosta, pago’ regolarmente quanto dovuto e ora e’ finita nell’elenco dei debitori morosi. Tra l’altro, racconta, e’ stata vittima non solo di una cartella pazza, ma anche di una notifica fantasma: ”Il mio vicino di casa mi riferi’ che una persona aveva bussato alla porta, l’11 ottobre scorso, per notificarmi un atto. Immaginai che, non trovandomi, sarebbe ritornata: trascorsi quindici giorni ho affrontato la fila agli sportelli della Gest Line per chiedere quale fosse la mia posizione. Mi e’ stato risposto che l’11 ottobre avevo ricevuto la notifica per l’iscrizione a ruolo della multa del 2002. Quel messo, mendace, ha sostenuto di avermi consegnato un atto che non avevo mai ricevuto”.   In casi del genere, l’ignaro contribuente rischia che la concessionaria per la riscossione dei tributi vada avanti inesorabilmente nel suo iter, con l’aumento della somma dovuta per gli interessi di mora fino all’accensione di una ipoteca o al fermo amministrativo. Pisani, a chi abbia ricevuto un errato avviso di iscrizione a ruolo per una multa, consiglia di presentare comunque un ricorso al giudice di pace: ”Sbaglia chi ritiene che il solo fatto di conservare la ricevuta di pagamento della contravvenzione metta al riparo dalle conseguenze. Purtroppo si rischia di finire in un girone dantesco di carte bollate, da cui sara’ sempre piu’ arduo venire fuori. Meglio cautelarsi chiedendo aiuto all’autorita’ giudiziaria”.   Secondo Pisani ”e’ assolutamente ingiusto e vessatorio il metodo di costringere i cittadini a dimostrare di aver pagato presunti debiti risalenti a diversi anni. La pubblica amministrazione, nell’era dell’informatica, dovrebbe non commettere errori in cosi’ gran numero, e comunque accontentarsi dell’esibizione della ricevuta ad un solo ufficio, anche per via telematica. Nessuno vuole aizzare i cittadini contro la Gest line, ma si pretende il rispetto della legalita’: proprio l¿inefficienza e la negligenza della pubblica amministrazione hanno provocato confusione e disordini tali avvantaggiare solo i furbi e gli evasori a danno dei cittadini onesti”. L’associazione Noi Consumatori raccoglie reclami via sms al 333/7176353 e sul forum-vittime di cartelle pazze del sito www.noiconsumatori.it.