Case, crollano le compravendite
Un 2009 da dimenticare per il mercato immobiliare. Secondo gli
ultimi dati diffusi dall’Istat nel primi sei mesi dell’anno le
compravendite sono praticamente crollate. Tra gennaio e giugno i
passaggi di proprietà sono stati 406.735, il 13,6% in meno rispetto
allo stesso periodo dello scorso anno. E sono calati anche le richieste
di mutui: ne sono stati accesi 359.099, il 13,1% in meno rispetto allo
stesso periodo del 2008. Un trend in discesa confermato, visto che
l’anno scorso la flessione era stata del 16,2%.
Tornando
agli immobili, i tecnici dell’istituto di statistica sottolineano che
la maggiore flessione si è registrata nelle compravendite di unità
immobiliari a uso non residenziale, diminuite del 17,9%.
Secondo
la Statistica dell’Istat le compravendite mostrano un segno negativo
dall’inizio del 2007: due anni fa l’annata si concluse a -5,1%, l’anno
scorso a -13,4%. Nel primo trimestre del 2009 si è registrata la
contrazione più consistente (-16,7%), mentre nel secondo la flessione è
stata del 10,8%.
La crisi economica, evidentemente, pesa in
particolare sulle unità immobiliari a uso non residenziale, settore nel
quale rientrano gli immobili a uso artigianale, commerciale,
industriale, ufficio e rurale: nel 2007, prima che gli effetti della
crisi si facessero più evidenti, questo particolare segmento era
rimasto sostanzialmente stabile (-0,1%), ma nel 2008 la situazione è
peggiorata (-9,5%), con un picco negativo nel primo trimestre 2009
(-21,5%) e una riduzione di intensità minore nel secondo (-14,4%).
Le
compravendite relative agli immobili a uso residenziale, invece, nel
primo semestre sono scese del 13,3%, contro il -13,7% del 2008 e il
-5,4% del 2007.