Caserta, «dai a me la bolletta che ci penso io»: la truffa dei falsi versamenti
Cara bolletta ti pago, così mi rilasso un
po’. E si rilassavano sul serio gli utenti della Napoletanagas che
pagavano il 50% in meno. O, se non altro, pensavano di pagare meno,
forti della conoscenza di un uomo che millantava amicizie all’interno
dell’azienda napoletana che distribuisce gas in provincia di Caserta.
In realtà era un truffatore che falsificava i timbri postali e
intascava il denaro degli utenti che si fidavano di lui. A scoprire la
truffa è stata la stessa azienda che ha infomato ai carabinieri di
Aversa del giro di conti correnti a Teverola e Casaluce. Ieri, è stato
arrestato il presunto truffatore, Maurizio Comella, 46 anni, di
Casaluce.
A casa del quarantaseienne i militari di Aversa hanno trovato ancora i
bollettini postali rigorosamente falsi e soldi contanti che gli erano
stati dati dai cittadini. Tutti gli utenti che si sono fidati di
Comella, ora, rischiano di essere indagati per concorso nella truffa.
Sono stati proprio gli utenti a inviare dei fax con le copie delle
ricevute quando era arrivata l’ingiunzione di pagamento della
Napoletana gas. Cara bolletta, ora pago la mora.