Caserta, scoperte truffe ai danni dell’Inps
Centotrentadue persone sono state deferite a piede
libero alla procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere dal
nucleo carabinieri ispettorato del lavoro – lo speciale reparto
dell’Arma in servizio presso la Direzione provinciale del Lavoro – al
termine di una complessa attività d’indagine avviata nel gennaio scorso
in relazione ad una serie di truffe commesse ai danni dell’Inps, con
falsi rapporti di lavoro in agricoltura e conseguente fittizia
costituzione d aziende. Le sedi legali delle quattro attività coinvolte
erano tutte ubicate al Parco Saraceno di Pinetamare di Castelvolturno.
C.C. di 55 anni, F.A. di 33, S.C. di 54 e M.S. di 34, sono i soggetti
principali coinvolti nell’indagine. Due sono risultati pregiudicati per
furto, spaccio di sostanze stupefacenti e più volte tratti in arresto.
Un’altro è attualmente detenuto in istituto di pena dove sconta una
condanna a 30 anni di reclusione per omicidio, mentre il quarto è un
seminfermo di mente, nullatenente, forse involontariamente coinvolto
nelle truffe. Regista dell’operazione è V.G., 37 anni di Marcianise,
ragioniere, che in concorso con altri soggetti in via di completa
identificazione – ma comunque tutti residente nell’area giuglianese –
si è prestato all’illecita operazione.
Nel corso delle indagini i carabinieri hanno accertato che ben 128
soggetti – tutti identificati – a partire dal 2004, hanno percepito
dall’Inps per attività lavorativa mai prestata, indennità a sostegno
del reddito (disoccupazione, assegni familiari), per complessivi
300mila euro circa, mentre ammontano a 150mila euro circa i contributi
non versati. Su segnalazione dell’Arma l’ente previdenziale ha in corso
l’annullamento dei rapporti di lavoro illecitamente costituiti.