Cassazione annulla cartelle di pagamento criptiche, Pisani: “Finalmente giustizia. Adesso voglio vedere come si giustificheranno per il caso Maradona
La Cassazione dice stop agli atti impositivi “criptici”. Le cartelle di pagamento senza l’indicazione della base di calcolo degli interessi, ovvero senza le aliquote relative alle varie annualità, sono da considerarsi nulle perché compromettono i diritti di difesa del contribuente. Ed è irrilevante che l’accertamento si sia già concluso e che il cittadino ne sia a conoscenza.
E’ quanto si apprende dalla sentenza n. 4516 del 21 marzo 2012 della Corte di Cassazione che ha dunque reputato nulle le cartelle di pagamento relative ad accertamenti fiscali in cui viene riportata solo la cifra globale degli interessi dovuti, senza specificare però come si è arrivati a tale calcolo e quindi omettendo le singole aliquote prese a base delle varie annualità, in totale violazione del diritto di difesa del contribuente.
“Finalmente giustizia – afferma il presidente dell’associazione Noi Consumatori, l’avvocato Angelo Pisani -. Questo principio vale più che mai per lo scandalo degli interessi di oltre 30 milioni di euro in danno a Maradona. Ora voglio vedere come li giustificheranno”.
“Migliaia di cartelle verranno annullate – continua Pisani -. Sono tantissime le cartelle di pagamento emessa dal fisco che non presentano l’indicazione dettagliata del calcolo degli interessi calpestando così i diritti degli utenti, troppo spesso vessati da calcoli ed interessi ingiustificati ed illegittimi che raggiungono cifre sconsiderate proprio come nel caso di Diego Armando Maradona. Non indicare le aliquote prese a base delle varie annualità è da banditi in quanto il cittadino ha il sacrosanto diritto di sapere come si è giunti ad un determinato calcolo e cifra per potersi difendere dalle eventuali illegittimità e irregolarità di cui è vittima. Da tempo Noi Consumatori insiste su questo aspetto e siamo soddisfatti della sentenza che ha riconosciuto in pieno i diritti di difesa e tutela del contribuente”.