Cassazione, commette reato chi insulta gli anziani: essi non sono abituati ad un linguaggio disinvolto
Nessuna parolaccia diretta contro gli anziani poiché essi non sono abituati ad un simile linguaggio disinvolto. Chi offende gli anziani deve pagare. Lo ha stabilito la V Sezione penale della Corte, che ha dato ragione ad un’anziana signora
ultraottantenne che era stata offesa col termine “str…” da un suo vicino di casa. L’uomo si era giustificato con la Corte dicendo che la parola usata è ormai alla portata di tutti e, dunque, non ha un valore offensivo. La Corte non è condiviso il giudizio dell’uomo, anzi ha sottolineato come “l’intrinseca valenza offensiva
spregiativa è tanto più intensa e rimarchevole” quando è “rivolta a
una persona anziana, non abituata certamente a certe disinvolture di
linguaggio”. La conclusione dell Corte è stata la seguente: sebbene il reato di ingiuria sia stato prescritto,
la donna deve essere risarcita per l’offesa
che ha leso la sua “dignità di signora ultraottantenne”.