Cassazione: ex marito deve erogare l’intero assegno di mantenimento anche se l’ex è benestante
L’ex marito condannato dal giudice ad erogare un assegno di mantenimento mensile all’ex moglie, deve versare fino all’ultimo centesimo dell’assegno all’ ex, anche qualora la donna risulti in grado di provvedere a sè stessa. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 39938 del 13 ottobre 2009, condannando un uomo ad una multa salata, a 20 giorni di reclusione e al risarcimento dei danni morali all’ ex moglie. L’uomo, infatti, versava alla donna, oltre ai soldi per l’affitto, soltanto parte dell’assegno che in realtà spettava alla donna. L’uomo si era giustificato affermando che la donna poteva benissimo provvedere a sè stessa da sola, poiché ella percepiva una pensione e lavorava per un’industria, cosa a cui gli Ermellini non hanno dato affatto peso. In particolare, nella sentenza si legge che “in tema di reati contro la famiglia, il delitto previsto dall’art. 12
sexies L. 898 del 1970 si configura anche in presenza di un
inadempimento parziale dell’obbligo corresponsione dell’assegno
divorziale, non essendo riconosciuto all’obbligato un potere di
adeguamento dell’assegno in revisione della determinazione fattane dal
giudice”.