Cassazione: guida in stato di ebbrezza, auto sempre confiscata
La macchina dell’automobilista accusato di guida in
stato di ebbrezza può
essere confiscata anche in caso di decreto penale di condanna. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con
la sentenza n. 43501 del 13 novembre 2009, con la quale ha sancito che la
confisca sarà la regola in caso di guida in stato di ebbrezza,
anche in caso di misura ablativa. La macchina può essere
fermata non soltanto quando l’imputato ha patteggiato o è stato
regolarmente condannato, ma anche nel caso di decreto penale, il quale viene spesso utilizzato dagli automobilisti accusati di
aver guidato sotto gli effetti dell’alcool.
La Cassazione ha chiarito che, in relazione
alla confisca prevista dall’attuale formulazione dell’art. 186 codice
stradale, la disposizione menziona esclusivamente la
sentenza di condanna e quella di patteggiamento, non il decreto penale
di condanna, “sicchè appare lecito chiedersi se la misura ablativa sia
applicabile qualora la condanna sia irrogata con il suddetto decreto”. In particolare, si legge in sentenza: “Questo Collegio ritiene che la formula sentenza di condanna debba essere
intesa in senso più ampio, come statuizione di condanna, comprensiva
dunque anche del decreto penale”.