Infrazioni stradali. Quante volte può capitare che arrivi un verbale per guida col cellulare o perché si era senza cintura di sicurezza? E quante volte questo può risultare falso per una percezione alterata del vigile? La Cassazione, con la sentenza n. 17355 del 24 luglio 2009, ha stabilito che la parola del vigile ha più valore di quella di un semplice automobilista, il quale ha, come unico modo di autodifesa, la querela di falso, nonché lunghe e noiose (magari costose) procedure legali. A questo punto
– commenta l’avvocato
Angelo Pisani, Presidente Nazionale di Noi Consumatori.it –
, crediamo che non pochi automobilisti decideranno di pagare il verbale sebbene non abbiano commeso l’infrazione: il gioco non vale la candela!