Cassazione: La moglie non vuole più avere figli? Allora il marito può trovarsi l’amante…
Nel rapporto di coppia ci sono situazioni nelle quali le corna sono
tollerate al punto da non costituire motivo di addebito in caso di
separazione. L’amante, dice la Cassazione, non è motivo di colpa se uno
dei coniugi dice chiaramente di non volere figli dall’altro. Ecco perché
la Prima sezione civile ha respinto il ricorso di una signora di
Bolzano, S.S., contro la decisione della Corte d’appello di cancellare
l’addebito al marito S.S., che aveva iniziato una relazione
extraconiugale con la segretaria dopo che la moglie aveva detto di non
volere figli da lui.
L’amante del marito non doveva avere giustificazioni per il Tribunale di
Bolzano che, nel 2007, aveva dichiarato la separazione della coppia con
addebito al marito. Decisione ribaltata dalla Corte d’appello di
Trento, il 27 agosto 2008, sulla base del fatto che l’uomo aveva
imbastito una relazione adulterina soltanto nel 2003, e cioè dopo che la
moglie in una telefonata alla sorella aveva confidato di non volere
figli dal marito. In pratica, è stato il ragionamento dei giudici, due
comportamenti «contrari ai doveri matrimoniali» che non ammettevano
addebiti.
La moglie tradita ha fatto ricorso in Cassazione, sostenendo, tra
l’altro, che la relazione adulterina del marito sarebbe iniziata un anno
prima della telefonata nella quale lei, «in un momento d’ira», aveva
manifestato la sua volontà di non avere figli dal marito. La Cassazione
ha respinto il ricorso della donna e ha osservato che «l’inosservanza
dell’obbligo di fedeltà, da solo, non può giustificare addebito qualora
una tale condotta sia successiva al verificarsi di una accertata
situazione di intollerabilità della convivenza, sì da costituire non la
causa di detta intolleranza ma una sua conseguenza». Del resto, fanno
notare ancora i supremi giudici, la dichiarazione della moglie al
telefono «non dimostra tanto una chiara e consolidata volontà di non
avere figli» ma è la spia di «una situazione di crisi» e fa emergere «la
preoccupazione di lei per la fine del rapporto».