Cassazione: la scuola deve sorvegliare gli alunni anche davanti all’ingresso
Con la sentenza n. 22752 del 4 ottobre 2013, la Cassazione stabilisce che, anche prima dell’inizio dell’orario delle lezioni, il personale scolastico deve essere presente nel cortile esterno per vigilare sugli allievi.
In caso di infortunio davanti all’ingresso, la scuola è responsabile e quindi il Ministero della Pubblica Istruzione deve risarcire i danni, anche se il bambino provoca il danno a se stesso e il fatto avviene prima dell’inizio dell’attività didattica.
Per tale motivo, la Suprema Corte accoglie la richiesta di risarcimento danni in favore di un’allieva di una scuola elementare della provincia di Roma che era caduta rompendosi la tibia mentre attendeva l’inizio delle lezioni nel cortile davanti alla scuola.
Scrive la Cassazione: “In ipotesi di danno come questo, cagionato dall’alunno a sé medesimo (autolesioni), l’accoglimento della domanda di iscrizione, con la conseguente ammissione dell’allievo a scuola determina l’instaurazione di un vincolo negoziale dal quale sorge a carico della scuola l’obbligazione di vigilare sulla sicurezza e l’incolumità dell’allievo per il tempo in cui questi fruisce della prestazione scolastica, in tutte le sue espressioni”. La scuola “è tenuta a predisporre tutti gli accorgimenti all’uopo necessari, anche al fine di evitare che l’allievo procuri danno a se stesso, sia all’interno dell’edificio che nelle pertinenze scolastiche”, tra cui rientra “il cortile antistante l’edificio del quale la scuola abbia la disponibilità e ove venga consentito il regolare accesso e lo stazionamento degli utenti, e in particolare degli alunni, prima di entrarvi”.