Cassazione: legittimo ascoltare le telefonate dell’ex attraverso un telefono nascosto in macchina
È legittimo porre nell’auto dell’ex un telefonino nascosto con risposta automatica al primo squillo e impostato in modalità silenziosa, in modo da poter ascoltare ciò che accade nell’abitacolo. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza del 9 luglio, che ha respinto il ricorso della Procura che voleva che l’uomo, artefice dell’escamotage, fosse condannato. Non si tratta di reato per due motivi: l’automobile non è un luogo di privata dimora e l’escamotage del cellulare nascosto non integra la fattispecie tutelata dal codice penale di divieto di intercettazione di apparecchi di trasmissione a distanza.