Cassazione: linea dura contro bullismo razziale, scoraggiare emulazione
Linea dura contro il bullismo a sfondo razziale. La promette la Cassazione che applica l’aggravante nei confronti di quegli episodi di bullismo che avvengono con “finalità di discriminazione o odio etnico”. Una linea dura motivata dal fatto che, come spiega la Suprema Corte, vanno arginati il più possibile rischi di “emulazione”.
In questo modo, la Sesta sezione penale ha convalidato una condanna per ingiuria continuata con l’aggravante dell’odio razziale nei confronti di un ventenne di Perugia che, nell’aprile del 2006, al termine di una partita aveva schernito e fatto oggetto di sputi negli spogliatoi un compagno nigeriano che, nel corso dell’anno scolastico – come riferisce la sentenza 25870 – era stato abitualmente apostrofato come ‘negro di m.’ (Adnkronos)