Cassazione: nella dichiarazione somma dei redditi dell’impresa familiare
Il marito deve
dichiarare anche quanto percepito dalla moglie nell’azienda di
famiglia. Non c’è doppia imposizione. A questa decisione è giunta la Corte
di Cassazione con la sentenza n. 23396 del 4 novembre 2009, bocciando il ricorso di un contribuente. Nella sentenza si legge che “È indubbiamente esatto che ai sensi dell’art. 60 del d.p.r. 917 del 1986 non sono
ammessi in detrazione i redditi di lavoro del coniuge e che i compensi
non ammessi in deduzione non concorrono a formare il reddito del
percipiente; senonchè il percipiente si identifica con il coniuge, né
il reddito in questione rimane escluso dalla tassazione; ragion per cui
tale reddito deve essere esposto dal dichiarante in aggiunta al
proprio, ovvero sommato a questo”.