Cassazione: niente sconti fiscali ai consorzi di aziende, si possono dedurre solo le spese inerenti
Il fisco non fa sconti ai consorzi di aziende. Ciascuna società
che vi partecipa non può dedursi tutte le spese sostenute “sulla base
del patto consortile” ma soltanto quelle di cui è riuscita a dimostrate
l’inerenza e cioè quelle direttamente riferibili alla sua attività. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n.
22790 del 28 ottobre 2009, respingendo il ricorso di un’azienda che
aveva partecipato a un consorzio di imprese nato con lo scopo di
pubblicizzare prodotti e aziende.
Piazza Cavour ha sottolineato la differenza che esiste tra spese di pubblicità e spese di rapresentanza, dalla quale deriva un diverso regime di deducibilità: le prime sono soltanto quelle sostenute per
sponsorizzare un prodotto mentre quelle di rappresentanza sono quelle
sostenute per accrescere il nome dell’azienda.