Cassazione: non è reato riversare sui figli le frustrazioni del divorzio
Non è reato riversare sui figli le proprie frustrazioni del divorzio. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 40385 del 16 ottobre 2009, spiegando che un atteggiamento più aggressivo del solito da parte di una madre divorziata non costituisce reato. Al più, la donna potrebbe rispondere di ingiuria o di lesioni per qualche schiaffo o per qualche parola di cattivo gusto.